L’arte incontra la fabbrica in Valle Olona

Il festival della Valle Olona chiude il suo ciclo di appuntamenti artistici che si sono sviluppati per tutto il mese nei luoghi abbandonati della valle da Cairate a Solbiate Olona. Fabbriche dismesse, chiese sconsacrate, spazi che hanno perso il loro utilizzo primario sono diventati teatro per artisti di ogni tipo: danza, fotografia, musica e il fascino della decadenza delle strutture si sono fusi per il piacere della scoperta da parte dei molti che hanno seguito le performnce artistiche anche di grande impatto.  Così ieri alla cartiera Mayer di Cairate si è svolto l’ultimo appuntamento con la danza verticale dei veneti della compagnia "Il Posto". Un sax accompagnava il volteggio di danzatrici appese ad un filo, lungo una parete verticale, oppure mentre si muovono con sicurezza a 15-20 metri d’altezza tra le torri della fabbrica dismessa lasciando col fiato sospeso il centinaio di spettatori che ha deciso di godere di qualcosa di diverso in una domenica di ottobre. Il giorno prima, sabato, era toccato alla chiesa sconsacrata di Solbiate Olona ospitare i "corpi bianchi" del Crt di Fagnano Olona che hanno inscenato uno spettacolo in un luogo, un tempo, deputato alla sacralità della religione e oggi dedicato alla sacralità dell’arte. All’interno della stessa chiesa è stata allestita una mostra dedicata all’archeologia industriale che ha riscosso grande successo.