Maltrattamento di animali: l’indagine passa dal web
Era visibile persino su Google Street View la sporcizia di un cortile in cui erano confinati senza cure tre cani, un gatto e un coniglio, "liberati" da carabinieri e guardie ecozoofile
Nella mattinata di martedì scorso 6 ottobre la polizia ecozoofila della provincia di Varese, istituita pochi mesi or sono, con l’assenso e dietro formale mandato della Procura bustese ha prelevato tre cani, un gatto e un consiglio da un’abitazione di via Castellanza in cui erano tenuti in condizioni igieniche e sanitarie assolutamente deplorevoli.
Interessante il fatto che per l’indagine si è fatto uso anche di strumenti informatici quali Google Maps e Street View: alla telecamera a 360° di Google, passata da Busto Arsizio ormai molti mesi fa, non era sfuggito lo stato degradato del cortile in cui erano rinchiusi gli animali, con tanto di escrementi ben visibili.
La vicenda era stata segnalata (invano) dall’Oipa già nel febbraio del 2008, ma è solo da questa primavera che vi si è potuta porre attenzione grazie ai poteri autonomi d’indagine conferiti al corpo. Il fascicolo depositato in procura, con le eloquenti immagini scattate sul posto, ha convinto il magistrato ad autorizzare una perquisizione presso l’abitazione, i cui proprietari già in precedenza erano stati multati per 500 euro dalla ASL. Due carabinieri in servizio presso la procura e una veterinaria, e il capo delle guardie ecozoofile Oipa del Varesotto Francesco Faragò hanno verificato le condizioni, pessime, di due cani lupo, uno yorkshire, un gatto nero (non sterilizzato) e un coniglio chiuso in gabbia – gli ultimi tre animali detenuti al buio in una stanza.
Ne sono seguiti il sequestro degli animali e la denuncia all’autorità giudiziaria dei proprietari per violazione dell’art. 544 ter del C.P. (maltrattamento di animali) I cani sono stati consegnati al canile municipale di Busto Arsizio, mentre il gatto e il coniglio sono stati immediatamente ricoverati presso un ambulatorio veterinario. Da ricordare che le guardie ecozoofile ricoprono ruolo di polizia amministrativa e polizia giudiziaria per quanto attiene i reati contro gli animali d’affezione.
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