Pro Patria – Varese, il derby è servito

Lo "Speroni" torna a ospitare un match che manca da cinque stagioni. I Tigrotti cercano il rilancio, la squadra di Sannino vuole conferme ad alto livello

Se è vero e noto che la principale rivale della Pro Patria è il Legnano e l’avversaria storica del Varese è il Como, è altrettanto vero che il derby provinciale che andrà in scena dalle 14,30 di domani, domenica 25 ottobre, cela un fascino e un’attesa notevoli.
Lo scontro diretto in campionato tra tigrotti e biancorossi manca infatti da cinque anni (e allora arrivò una vittoria esterna per parte) e almeno per la curiosità che suscita una partita simile è normale che sullo Speroni si accendano tutti i riflettori.

QUI PRO PATRIA – A Busto arriva il lanciato Varese di Giuseppe Sannino e i tigrotti sono pronti a tirare fuori le unghie per dare un segnale – o una risposta – all’ambiente e al pubblico, oltre che a se stessi. Il cambio di panchina con l’arrivo di Vincenzo Cosco sembra aver portato un miglioramento per quanto riguarda il gioco, ma molte sono ancora le risposte irrisolte in via Ca’ Bianca. Dopo la vittoria per 1-0 contro il Como, la Pro è stata eliminata in Coppa dal Lumezzane con una sconfitta più sfortunata che meritata. In vista del derby di domenica mister Cosco dovrà fare a meno del difensore centrale Geppy Rinaldi, uno dei migliori in queste inizio di campionato: è squalificato. Con molta probabilità il mister rilancerà al centro della difesa l’esperto Chiecchi, ristabilito dai guai muscolari che hanno contraddistinto la sua stagione fino a ora. In alternativa potrebbe esserci spazio per Calà – che ha ben figurato in Coppa – favorito su Som, ancora sfortunato protagonista con un rigore causato contro il Lume. Il centrocampo potrebbe essere confermato con Melara e Pacilli sulle fasce e la coppia Lombardi-Cristiano in mezzo. Davanti Ripa, Urbano e Serafini si giocheranno i due posti sempre che l’allenatore non decida di schierare un modulo con una mezzapunta (Serafini), togliendo un mediano e creando così un rombo a centrocampo. La porta sarà ovviamente affidata ai guantoni di Nicholas Caglioni, fino ad ora una sicurezza tra i pali biancoblu.
E forse i tigrotti si giocano più di un derby: in caso di vittoria i biancoblu ritroverebbero quella serenità e convinzione mancate fino a qui e potrebbero dare un nuovo significato e un nuovo obiettivo a una stagione nata con il piede storto.

 
QUI VARESE – Sembra disegnato con largo anticipo il Varese che contenderà la vittoria alla Pro Patria. Con la Coppa Italia di mezzo (turno superato ai rigori contro la Reggiana) Sannino non ha potuto fare grandi esperimenti a metà settimana, ammesso e non concesso che avesse bisogno di trovare nuove soluzioni. Di fatto l’unico dubbio in casa biancorossa è legato a Bubu Buzzegoli che nell’ultima settimana non è stato bene e ha lavorato a parte. In un reparto già privo di Corti (al suo posto c’è Gambadori), potrebbe essere il peperino Osuji a giocare dal primo minuto, se Buzzegoli non dovesse farcela. Confermati Moreau tra i pali come pure l’asse arretrato (Pisano, Camisa, Bernardini, Armenise), posizionati Tripoli e Zecchin larghi sulle fasce, sarà ancora Giulio Ebagua a guidare la squadra nell’area bustocca. Al suo fianco il favorito è ancora Carrozza, con Momenté e Del Sante pronti a subentrare. Perché Sannino ha già dimostrato di poter gettare in campo senza paura fino a quattro punte se l’obiettivo da centrare è il gol. E di reti i biancorossi ne hanno già segnate quindici: prodezze che hanno spinto Ebagua (nella foto) e soci in piena zona playoff laddove hanno intenzione di rimanere anche domenica sera. A Busto però non sono d’accordo: il campo dirà chi ha ragione.
 

Pro Patria-Varese (Probabili formazioni)

Pro Patria: Caglioni; Aquilanti, Pivotto, Chiecchi (Calà), Barbagli; Melara, Cristiano, Lombardi, Pacilli (Serafini); Urbano, Ripa. All. Cosco.
Varese: Moreau; Pisano, Bernardini, Camisa, Armenise; Tripoli, Gambadori, Buzzegoli (Osuji), Zecchin; Carrozza, Ebagua. All. Sannino.
Arbitro: Barbeno di Brescia (Gava e Paiusco)

VERSO IL DERBY
Puntata 4 –
Ripa ed Ebagua, i signori dell’area (di Ernestino Ramella)
Puntata 3 –
Melara e Gambadori, la grinta abita a metà campo (di Daniele Dalla Bona)
Puntata 2 –
Pivotto e Camisa, ministri della difesa (di Paolo Tramezzani)
Puntata 1
Caglioni e Moreau, guantoni sicuri (di Oscar Verderame)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2009
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