Torna domenica la Giornata della famiglia
Terza edizione al Museo del Tessile per l'iniziativa voluta dall'assessorato ai servizi sociali: convegno e laboratori per bambini e genitori sui temi della diversità e e della prevenzione del disagio
L’Amministrazione comunale organizza in collaborazione con l’associazione familiare “Germogli” e la cooperativa sociale “La banda” la terza edizione della “Giornata della famiglia”. Domenica 18 ottobre il Museo del Tessile ospiterà iniziative dedicate alla riflessione sulle problematiche dell’educazione e a momenti di gioco e spettacolo.
Per presentarla l’assessore ai servizi sociali Mario Crespi ha voluto accanto a sè la presidente Sara Grampa di "Germogli" e Massimo Aspesani de "La Banda", oltre alla presidente della commissione consiliare famiglia, Doatella Fraschini, sempre attenta alle problematiche del settore. «La famiglia è una priorità per l’amministrazione» ribadiva Crespi, «apparirà banale ripeterlo ma è solo in quel contesto che si trovano determinati rapporti relazionali, difficili da ritrovare altrove. Specialmente vivendo in una società come la nostra, dove tutto va molto veloce, e sfugge il tempo per fermarsi a riflettere».
Il programma della giornata prevede dalle ore 15.00 nella sala conferenze un convegno sul tema “Genitori e figli: come crescere nella diversità?”. La professoressa Cristina Palmieri, docente di Pedagogia all’Università Bicocca di Milano, metterà a confronto esperienze educative che riguardano genitori e figli alle prese con i problemi di integrazione legati alle diversità, poi formulerà proposte concrete di azione e di pensiero. Il convegno proverà dunque a suggerire ai genitori come prepararsi per poter affrontare il tema con i propri figli, come precisa Fraschini: «Parliamo di "rischiare sull’educazione", di prevenzione del disagio adolescenziale, che è quello più evidente, andando a leggere quello dei bambini e dei ragazzini, più sottile ma non meno reale. Diversità vuol dire tante cose: non è solo l’handicap, o l’essere stranieri, ma anche cose più banali, come vestiti e accessori di marca o non. Troviamo un grande disagio nel crescere nella diversità: il bambino che resta solo nel cortile della scuola e il bullo sono espressioni di criticità reali, che si combattono facendo sì che ognuno possa riconoscere le proprie risorse». Dai genitori ai figli. Imparare a gestire le differenze, a riconoscere l’altro come diverso da sè e pertanto meritevole non di isolamento e rigetto, bensì di rispetto e amicizia, diventa fondamentale anche in prospettiva di una società futura che sia sana. È parte integrante di un’educazione dal basso: un’educazione che include una guida alla genitorialità, o meglio ad alcuni aspetti spesso lasciati sottotraccia del difficile mestiere di fare la mamma e il papà. Senza che si pretenda di "insegnare" l’arte di crescere i figli a chi la scopre giorno per giorno fra gioie e dolori, insomma, una serie di indicazioni utili e riflessioni non banali sul contesto di oggi. «Un’occasione di incontro e confronto, prima che una giornata di studi» precisa Aspesani.
Durante l’incontro di domenica i bambini potranno giocare con alcuni animatori nella sala delle feste (per prenotare 0331/680318 – 338/6657531). Sempre nella sala delle Feste del Museo saranno allestiti un angolo gioco per i bimbi da 0 a 3 anni e uno spazio per i giochi e i laboratori (musicale, artistico, di cucina) riservati ai bambini da 4 a 10 anni. Tra le varie sorprese del pomeriggio anche uno spettacolo per bambini e genitori, una dimostrazione canina e la terza edizione del concorso di disegno sul tema della famiglia. La giornata si concluderà alle 18 con un rinfresco per tutte le famiglie preparato in collaborazione con i bambini del laboratorio di cucina.
Durante la giornata sarà anche proposto ai genitori un laboratorio pratico e teorico di approfondimento sul tema: “Rischiare sull’educazione – Costruire la relazione tra genitori e figli sin dalla prima infanzia per arrivare preparati alle tappe complesse della pre-adolescenza e dell’adolescenza”. Il corso rappresenta il frutto del convegno organizzato in occasione della seconda edizione della festa, dedicato appunto alle problematiche dell’adolescenza e delle difficoltà genitoriali. Referente del corso è il dott. Curioni, pedagogista, collaboratore della Cattedra di Pedagogia dell’Adolescenza all’Università Bicocca di Milano: in programma due cicli di quattro incontri ciascuno, in orario serale, il primo da ottobre a dicembre 2009, il secondo da marzo a maggio 2010. La partecipazione è gratuita, l’iscrizione è a numero chiuso (max. 15 famiglie per ogni ciclo).
Per informazioni e iscrizioni chiamare il numero 0331-680318 oppure il numero 338.6657531.
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