Tutta Cugliate per l’ultimo saluto a Davidino

Negozi chiusi e una folla commossa hanno salutato per l'ultima volta il giovane di 26 anni deceduto nell'incidente stradale di sabato notte sulla 233

E’ un paese in lutto oggi Cugliate, dopo la morte di Davide Malavasi, 26 anni schiantatosi con la sua Suzuky contro una cappella lungo la strada statale 233 nella notte tra sabato e domenica scorsi. Le serrande dei negozi abbassate, un silenzio surreale ma una splendida giornata di sole quasi a cotrastare tutto quel dolore. Centinaia di persone hanno partecipato al lutto del padre Giuliano e della madre Luisa, nella sala adiacente alla chiesa di Cugliate, attualmente in fase di restauro.

Don Giovanni Corradini ha eseguito il rito funebre e nell’omelia ha scelto le parole suggeritegli proprio dal padre di Davidino, quelle di Sant’Agostino mentre ricerca e incontra la fede nel momento più difficile.  Nella piccola sala c’erano in prima fila i genitori, la sorella e i parenti più stretti, dietro un mare di amici, i membri del Club alcolisti in trattamento, del quale era stato eletto da poco presidente, e i tanti del paese che lo conoscevano per il suo nascente impegno per la Protezione Civile e per il suo lavoro nella società del gas locale. Tanti i volti rigati dalle lacrime e poca la rassegnazione verso una vita così giovane di età e di spirito, che aveva vissuto le sue difficoltà ma le aveva superate con splendore.

Al tremine della cerimonia hanno letto i loro messaggi Gianpiero Martinoli per il Cat e una amica. Al termine della funzione il feretro di  "pagnotta", come lo ha chiamato nella lettera l’amica e come lo chiamavano gli amici più intimi, è stato trasportato a Varese per la cremazione. Il silenzio della folla all’esterno, durato fino alla fine, si è liberato in un applauso finale mentre il corpo di Davide compie il suo ultimo tragitto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2009
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