LAV: «Lotteremo contro gli esperimenti sui pesci zebra»
L'associazione ha protestato contro l'introduzione all'Insubrias Biopark di alcuni esemplari di zebrafish, per la sperimentazione di terapie staminali
Che siano cavie o pesci poco cambia: la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha protestato duramente contro l’introduzione all’Insubrias Biopark di Gerenzano di alcuni esemplari di pesce zebra, per la sperimentazione di terapie staminali.
«Questi animali di origine tropicale», recita il comunicato LAV, «Stabulati in piccole vasche impilate a decine le une sulle altre e irradiati di luce artificiale (condizioni di stabulazione che differiscono notevolmente dalle necessità etologiche e fisiologiche naturali), verranno utilizzati per testare cellule staminali di origine umana».
La LAV esprime la sua totale condanna verso questa procedura che ricorre ad animali vivi, confermando come il territorio della Provincia di Varese sia sempre più teatro di questi esperimenti: «Grazie a politici e istituzioni locali (in testa Provincia di Varese e Comune di Busto Arsizio) colluse con un ambiente scientifico che rifiuta la possibilità di concretizzare il ricorso a metodi alternativi e abbandonare l’uso di animali (…) Non appena avremo ottenuto i protocolli di ricerca relativi a questi esperimenti il nostro comitato scientifico, per l’ennesima volta, lavorerà al fine di evidenziare l’inattendibilità scientifica, perché, come più volte riconosciuto da numerose pubblicazioni accreditate, i dati ottenuti su una specie non sono applicabili ad un’altra».
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