Mario Clerici confermato presidente del Parco Pineta
Eletto il nuovo consiglio di amministrazione: “Ridurre il ruolo del Parco ad un semplice vincolo di inedificabilità è un grosso errore”
Il Parco della Pineta è posto tra le Province di Varese e Como e interessa i comuni di Appiano Gentile, Beregazzo con Figliaro, Binago, Carbonate, Castelnuovo Bozzente, Limido Comasco, Locate Varesino, Lurago Marinone, Mozzate, Oltrona San Mamette, Veniano, Tradate, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore. “Come nel mandato precedente – spiega Mario Clerici (nella foto a sinistra)-, i Comuni sono per l’ente i riferimenti primari su cui costruire l’azione amministrativa. Il rapporto di reciproca fiducia e collaborazione quotidiana rappresenta il vero punto di forza di questo programma. L’Area Protetta si estende su una superficie di 4.800 ettari, di cui 3.500 esclusivamente a bosco, una foresta di pianura radicata nel territorio viva e ricca di naturalità, di attività forestali e agricole su cui si è investito in termini di risorse umane ed economiche in modo massiccio con risultati di primissimo ordine e su cui si intende continuare sia nelle attività ordinarie che nella decisa ricerca di nuove risorse”.
“L’obiettivo più ambizioso è realizzare a Castelnuovo Bozzente, in piena sintonia con l’amministrazione comunale, la seconda sede dell’iniziativa didattica in cui, al connubio Scienza e Natura realizzato all’Osservatorio Astronomico di Tradate, si dia una sede adeguata alla suggestione Sport e Natura – spiega Clerici -. Ridurre il ruolo del Parco ad un semplice vincolo di inedificabilità è un grosso errore in cui non si deve incorrere, ecco allora il dovere di far conoscere ai nostri concittadini le innumerevoli iniziative svolte attraverso l’attività di comunicazione che sta vivendo, grazie alla collaborazione con la Foam 13, un momento particolarmente felice (vedere www.informaparco.parcopineta.org). Alle amministrazioni ci rivolgiamo e ci rivolgeremo per trovare spazi fisici anche modesti sia sugli informatori comunali che sui loro siti istituzionali.
Il ruolo del Parco nel Sistema delle Aree Protette lombarde è profondamente cambiato, il Coordinamento delle Aree Protette Insubriche, da noi promosso, è una realtà che si sta allargando su tutto il territorio, l’incremento dei contributi regionali è un segno tangibile della qualità del nostro operato. Le potenzialità future sono molteplici legate alla fruizione, alla comunicazione e alla valorizzazione del nostro territorio ben coscienti che l’EXPO 2015 potrebbe trasformarsi in una serie di opportunità concrete”.
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