“Non accettare borse dagli sconosciuti”
I prossimi 27 e 28 novembre i venditori ambulanti scendono in campo personalmente contro l'abusivismo e la vendita di articoli contraffatti. Per sensibilizzare le istituzioni, ma soprattutto i loro clienti. Ecco i loro consigli
Ambulanti contro venditori di borse tarocche.
Venerdì e sabato prossimi, 27 e 28 novembre, i venditori ambulanti varesini scendono in campo personalmente contro l’abusivismo e la vendita di articoli contraffatti.
“Non accettare borse dagli sconosciuti” è il significativo nome della campagna di sensibilizzazione che Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio, in tutto il territorio nazionale ma anche nella Provincia di Varese, hanno messo in campo contro l’abusivismo commerciale. Il messaggio è rivolto a due destinatari: le autorità, affinché vengano adottate tutte le azioni per estirpare e prevenire il fenomeno; e poi ai sempre più numerosi clienti dei venditori abusivi, che nella maggior parte dei casi comprano merce contraffatta, per “risparmiare” o per un malinteso senso di solidarietà sociale.
«È condizione abbastanza generalizzata e comune – precisa infatti Rodolfo Calzavara, presidente della Fiva Confcommercio varesina – che, in concomitanza con lo svolgimento di mercati e fiere, si inseriscano gruppi, anche ben organizzati, di venditori abusivi che mettono in vendita prodotti a marchio contraffatto o di dubbia provenienza, in totale spregio di ogni norma legislativa e fiscale». Si tratta di “intrusioni” tra i commercianti con regolare licenza che portano spesso a tensioni anche fisiche: non è difficile tra operatori infatti arrivare anche alle mani.
La battaglia, spiegano le associazioni, non è contro i lavoratori immigrati: «Gli imprenditori stranieri che esercitano regolarmente il commercio su aree pubbliche rappresentano oggi oltre il 30% del comparto, si sono perfettamente integrati nel rispetto delle nostre leggi e sono i benvenuti all’interno della categoria – spiega Ilario Pelucchi, presidente di Anva Confesercenti Varese – Lungi da noi, quindi, il voler porre questioni di natura razziale o legate al fenomeno dell’immigrazione. Il problema vero e fino ad ora gravemente sottovalutato, è che l’esercizio abusivo del commercio ha assunto tale profondità e dimensioni da non potere più essere considerato un fatto marginale che garantisce sussistenza a pochi bisognosi, bensì uno dei modi con i quali le organizzazioni criminali inquinano pesantemente la vita economica».
La campagna di sensibilizzazione è prevista per il 27 e il 28 novembre e conta anche del Patrocinio del Ministero degli Interni: saranno coinvolti tutti i mercati in calendario venerdì e sabato in particolare quelli di Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Gavirate e Castiglione Olona. Qui saranno distribuiti a tutti i cittadini migliaia di volantini, ed affisse centinaia di locandine.
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