Atti vandalici contro le auto degli agenti, sindacati preoccupati
Escalation di episodi negli ultimi giorni contro le auto private dei vigili urbani. in pochi giorni portiere rigate, gomme tagliate o sgonfiate. Il sindacato chiede da tempo un parcheggio interno e sorvegliato
Polizia Locale nel mirino dei vandali, per la precisione le auto private degli agenti del comando di Busto, nel giro di pochi giorni, sono state fatte oggetto di quattro episodi di vandalismo mentre erano parcheggiate all’esterno del Comando, dunque, in area pubblica. Più precisamente, un’auto è stata danneggiata nella carrozzeria (portiera di sinistra), ad altre due vetture sono state tagliate le gomme, ad un’ altra sono stati asportati i tappini in acciaio di gonfiaggio pneumatici. Il rappresentante sindacale del comando, Fausto Sartorato di SdL intercategoriale (al centro nella foto), sottolinea il problema dei parcheggi nella nuova sede: «Tutti questi episodi, evidentemente di origine vandalica e non casuale, hanno provocato disagi e notevoli spese a carico dei colleghi – sottolinea Sartorato – Il problema del parcheggio per le nostre auto private è stato affrontato nei vari tavoli tecnici ma ad oggi non si è trovata alcuna soluzione in merito, onde evitare che altri fatti del genere, magari anche più gravi si ripetano, si chiede di poter usufruire nell’immediato dei posti auto all’interno dei Molini Marzoli, attualmente presenti».
L’assessorato alla sicurezza, infatti aveva individuato un’area all’interno dei Molini Marzoli ma serve una recinzione oltre che un circuito di telecamere di sorveglianza.
Da escludere, secondo il sindacato, l’utilizzo del parcheggio del vecchio Comando di Via Piemonte: «Riteniamo anch’esso non idoneo a tale scopo, in quanto ad oggi si trova oltre che in stato di abbandono, distante dall’attuale sede e dunque non controllabile». dall’insediamento nella nuova sede dei Molini gli agenti hanno dovuto affrontare una serie di difficoltà dal problema dei parcheggi, oggi rivelatosi con tutta la sua gravità, fino al problema delle chiavi per poter entrare nella sede, in possesso del solo comandante. I rappresentanti sindacali hanno sollecitato più volte l’intervento dell’assessorato.
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