Minacciava ed estorceva denaro al suo vicino di casa, arrestato
La vittima si era indebitata pur di pagare il 35enne che poi spendeva tutto in videopoker e cocaina
Minacciava ed estorceva soldi al suo vicino di casa, ma la figlia di quest’ultimo lo ha denunciato alla Polizia. La vicenda, che andava avanti da maggio, si è conclusa ieri, giovedì 4 dicembre, con l’arresto da parte degli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Polizia di Busto Arsizio di G. I. Il provvedimento è la conclusione di una complessa indagine effettuata dal Commissariato di Busto Arsizio a seguito di una denuncia sporta dalla figlia di un cittadino di Busto che da tempo subiva estersioni da parte di un vicino di casa. Le indagini avevano effettivamente confermato le circostanze denunciate dalla ragazza, come le minacce, le consegne di denaro, le violenze. La vittima inizialmente, a maggio 2009, aveva consegnato, prima settimanalmente poi quotidianamente somme di denaro variabili da 20 a 300 euro. L’uomo veniva minacciato, in caso di rifiuto, di gravi conseguenze per la sua incolumità e quella della figlia della quale il 35enne conosceva indirizzo, sede di lavoro ed abitudini.
Per far fronte alle sempre più pressanti richieste, l’uomo, privo di lavoro ed in condizioni psico fisiche precarie, era stato costretto a chiedere denaro a parenti ed amici. Negli ultimi mesi aveva ottenuto dal padre pensionato 4mila euro e da altre persone 3mila euro. L’estorsore usava poi queste somme per giocare a video poker e per rifornirsi di cocaina. In più occasioni la vittima è stata anche costretto anche recarsi in bicicletta a Legnano per acquistare cocaina per conto dell’estorsore. Alla fine l’uomo, per sottrarsi alle minacce e violenze sempre più violente, si è fatto ricoverare nell’ospedale di Busto, dove opportunamente contattato da personale della Polizia, si è finalmente deciso di denunciare le estorsioni subite, consentendo agli investigatori di delineare un quadro chiaro della vicenda.
L’arresto del 35enne è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Sostituto Procuratore di Busto Arsizio Silvia Isidori. Dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare l’uomo è stato portato nella casa circondariale di Busto Arsizio.
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