Nel reparto dove il sollievo prende il posto della cura
Il reparto di cure palliative per malati incurabili dell'ospedale è stato inaugurato nel 2007. E' stata la prima struttura di questo tipo nel Varesotto
Il reparto di cure palliative dell’ospedale di Busto Arsizio è stato inaugurato nel 2007 ed è collocato nel padiglione Bizzozero dell’ospedale. Nella struttura sono stati seguiti fino ad oggi 138 pazienti mentre lo staff da marzo a novembre si è occupato di 39 persone che hanno ricevuto assistenza a domicilio. L’hospice, prima struttura di questo tipo in provincia, dispone di dieci posti letto. A dirigerlo è il dottor Valter Reina che, in occasione della presentazione dell’associazione, ha posto l’accento sull’importanza di questo tipo di cure e sull’aspetto domiciliare delle cure: «Siamo un’esperienza anomala – dice – quasi tutti gli hospice nascono dall’assistenza domiciliare mentre in questo caso siamo partiti dall’hospice per arrivare a portare l’ospedale a casa del malato». Per il dottor Reina è di fondamentale importanza la cura domiciliare del malato: «Quante volte i nostri nonni ci hanno chiesto di morire nel letto di casa – ha detto Reina – la casa è il centro di tutto per tutti noi e solo a casa sentiamo forti intorno a noi gli affetti delle persone che ci stanno intorno. Per questo possiamo vantare un’ospedalizzazione domiciliare»
L’esperienza degli hospice in Italia è ancora all’inizio, fino a pochi anni fa erano solo due le strutture in tutta Italia dedicate alle cure palliative mentre in altri paesi questo tipo di reparti esistono da decenni. La Lombardia è leader in Italia, come ha sottolineato il dg Zoia, e Busto può vantare una struttura moderna e funzionale. Le cure palliative hanno migliorato l’ultimo tratto di vita di malati incurabili a tal punto da essere oggetto di una apposita legge attualmente in Senato, dopo essere stata approvata alla camera. «La possibilità di far interagire le famiglie e il personale medico e infermieristico sta alla base della riuscita di questa esperienza».
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