Pd e Lega: “Pagheranno i cittadini”

Pignataro (Pd): "Caianiello conferma che in questi anni Amsc ha pagato le opere del Comune". Caielli (Lega): "No all'aumento delle tariffe"

«Dopo due ore di conferenza stampa, il presidente di Amsc ci ha dato ragione: altro che demagogia, i nostri numeri erano giusti, occorre intervenire» Il segretario cittadino del Pd Giovanni Pignataro non nasconde la soddisfazione per la presa d’atto, da parte del presidente Caianiello, della necessità di limitare il deficit dell’azienda. Caianiello ha però ribadito che, anche se ci sono perdite, l’azienda è in grado di reggere l’indebitamento, perché è cresciuta ed è solida «Ma i dati sulle immobilizzazioni e sul fatturato non dicono niente sullo stato di salute dell’azienda: quel che conta è il patrimonio dell’azienda». Che, conferma il Pd, si è ridotto ampiamente.  Ma il presidente parla di fiducia nell’azienda da parte degli istituti di credito… «Le banche danno fiducia perché sono "coperti" dalle fideiussioni del Comune».
 
Pignataro conferma le critiche anche sulle scelte fatte e da fare: «Anziché sulle tariffe, che sono determinate dal mercato, un manager dovrebbe intervenire sull’efficienza. Quanto alla semplificazione societaria: non ci si è limitati a creare due società per gestire rete e servizi. Di società ne hanno create otto, moltiplicando i costi. Servirebbe invece una struttura societaria semplice e lineare». Scelte che il Pd ha chiesto per mesi, in parallelo alla denuncia dello stato dell’azienda. «Chi paga? Pagherà il cittadino e i servizi si riduranno», come ha già annunciato Caianiello a proposito di trasporto pubblico e acqua
«Il dato politico è che, a credere a Caianiello, il Comune ha scaricato costi su Amsc, l’ha addirittura depauperata: le grandi opere sono state fatte dall’azienda ex municipalizzata. Ma ora i nodi veranno al pettine: i cittadini si accorgeranno di quali sono le opere utili e quali sono quelle superflue»
 
 Sulla stessa linea anche il segretario della Lega Nord Giorgio Caielli: «Caianiello conferma che il sindaco ha usato Amsc come cassaforte per realizzare le opere faraoniche fatte in questi anni» sintetizza Caielli. «Noi abbiamo chiesto più volte che fosse fatto un bilancio unico del Comune e delle aziende partecipate, come un consolidato aziendale. Se si fosse fatto, sarebbe emersa ben prima la verità dei fatti». Il rapporto tra lo stato dei conti di Amsc e il Comune è stato invece confermato dallo stesso presidente della ex municipalizzata: «ma era già scritto nelle relazioni del collegio sindacale». Ora è il momento di cambiare rotta, ribadisce Caielli. «Noi ribadiamo la nostra totale contrarietà all’aumento delle tariffe: anziché mettere le mani in tasca ai cittadini, evitiamo spese inutili per le grandi opere». La Lega, poi, sottolinea anche la rottura e l’attacco di Caianiello al sindaco, una novità politica importante. Che avrà certamente delle ripercussioni sul rapporto – quantomeno originale – che esiste tra Amsc e il suo principale socio, il Comune di Gallarate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Dicembre 2009
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