Brinzio si veste da Holmenkollen per i Giochi della gioventù

Brinzio stamani, giovedì 21 gennaio, era un tripudio di neve e di sci nordico. Non ci fossi stato, avrei creduto impossibile ritrovare simile spettacolo a dieci chilometri da piazza Monte Grappa. Una pista perfetta, pennellata dal giusto freddo e dal "gatto" del Momo, sole e tanti ragazzi sci-muniti (e non è una mala parola). Sul versante orientale della pista del Brinzio, quella che degrada verso il laghetto, andavano in scena le finali provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi di sci nordico, mentre su quella occidentale, volta verso il bastione del Monte Rosa, imparavano la raffinata e sublime arte della scivolata i ragazzini delle elementari, in lunga fila dietro i maestri del Centro Fondo di Brinzio. Di qua (ottimamente organizzata dal Centro Fondo e dall’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva del Csa di Varese) i campionati studenteschi, intorno ad un anello di due chilometri, di là i "campionati" dello stupore e delle prime, salutari cadute. Perché alla fine basta rialzarsi, ed è quello che conta: nello sci e nella vita. Il Centro Fondo ha messo a disposizione, gratis per gli studenti, sci e scarpe, tè e biscotti, ma ancor prima l’ottima volontà di Pippo Gazzotti, Alberto Zuffi, Alberto Ponzi e di tanti altri, che citerei se ne conoscessi i nomi. Il prof. Claudio Schena, coordinatore dei docenti di Educazione Fisica, ha pensato alle classifiche, che in verità sono l’ultima cosa di fronte a tanta naturale, fiabesca abbondanza. E se proprio vogliamo citare le scuole, diciamo che per le scuole medie erano presenti la solita, dominatrice Cunardo, la ‘Vidoletti’ e la ‘Pellico’ di Varese e Marchirolo, mentre gli istituti superiori di Luino hanno bagnato il naso a quelli di Varese. Cari varesini, stamani chi non c’era, bè, ormai se l’è persa, ma se continua il freddo e il sereno (e se magari ci fa un’altra spruzzatina di bianco nettare) vedete di non dimenticarvi l’indirizzo: Brinzio, profondo nord, godimento assicurato.