La Lega attacca Solanti: “È costretto a parlare al futuro”

Tarantino fa un contro-bilancio del carroccio sui cinque anni di governo del centrosinistra. Ma il carroccio torna a criticare il "mutismo" del PdL

«Nel 2005 Solanti parlava di quattordici grandi opere, ne ha realizzata una sola». Leonardo Tarantini, candidato leghista nella corsa elettorale ormai aperta, mette nero su bianco il suo contro-bilancio, in risposta a quello tracciato dal sindaco Vittorio Solanti su cinque anni di mandato.

Sul blog del carroccio samaratese Tarantino attacca l’amministrazione con un’analisi dedicata principalmente agli investimenti e alle opere pubbliche, ma con uno sguardo anche alla scelta fatta su Villa Montevecchio, pomo della discordia tra le forze politiche samaratesi. «Tardi, tardi e a passo di lumaca; Solanti e suoi assessori – continua Tarantino – arrivano sempre tardi, tanto che, anche ora che siamo a fine legislatura, gli tocca ancora parlare con i verbi coniugati al futuro: “realizzeremo” “consegneremo” “faremo” “risparmieremo”…..”con il Tavolo Energia ridurremo i consumi degli edifici comunali del 36%”».
 
Il carroccio attacca in particolare proprio sulle opere e sui lavori pubblici: «La scarsa efficienza è evidente proprio e soprattutto sugli investimenti e nell’ assessorato ai lavori pubblici». Tarantino sottolinea infatti anche le divisioni interne al centrosinistra: «L’assessore Michele Carlucci, tra la realizzazione di un dosso e l’altro, ha ormai preso le distanze dal sindaco nonostante ne abbia condiviso le scelte fino a l’altro ieri; non sarà forse che in questi anni di giorno votava le delibere e di notte le smontava? Come sul centro Culturale Polivalente sul quale ha sempre detto di essere contrario ma “ufficialmente” lavorava per realizzarlo. Un assessore coerente e con un minimo di dignità politica si dovrebbe dimettere, ma la colla usata per attaccarlo alla poltrona deve essere stata molto forte». Il sindaco Vittorio Solanti ha fatto un passo indietro sul centro polivalente, pur avendo rimarcato la necessità di un nuovo spazio culturale, ma rimangono aperte altre questioni, in primo luogo la Fondazione Montevecchio, duramente osteggiata dalla Sinistra.

Se delle primarie ventilate nel campo del centrosinistra non si sa più nulla, anche nel centrodestra rimangono le distanze Lega e PdL: sempre sul blog il carroccio è tornato ad attaccare il PdL locale con parole dure: «molto tempo è passato dall’ultimo incontro con i rappresentanti del PdL e da allora nulla è accaduto. Il nostro coordinatore provinciale Candiani è una persona da noi molto stimata e rispettata e per questo sempre informata delle nostre scelte. Parlando poi del PdL non ci sarebbe nulla da riferirgli visto il mutismo del potenziale interlocutore. Più passa il tempo e più si alza la posta per chi ambisce a condividere la nostra vittoria!»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Gennaio 2010
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