La Yamamay va a Gent: ecco come seguirla

Con la trasferta europea della Futura Volley inauguriamo un nuovo servizio ai lettori-tifosi. Come raggiungere le sedi delle partite e cosa visitare prima e dopo gli incontri sportivi

gand Una capatina tra le bellezze delle Fiandre? Perché no, magari prendendo come spunto la partita di Coppa Cev che la Yamamay Busto Arsizio giocherà mercoledì prossimo, 13 gennaio (ore 20,30), a Gent, nome fiammingo (e quindi originale) della città più nota dalle nostre parti come Gand, alla francese. Per i tifosi delle farfalle e per i semplici sportivi l’opportunità è ghiotta: ecco dunque una breve guida per una trasferta davvero interessante.

LO SPORT – Gent è certamente più famosa per un’altra disciplina sportiva, il ciclismo: da qui infatti parte la Gent-Wevelgem, classica di primavera che ha visto poche ma prestigiose vittorie italiane. La Yamamay però va ovviamente per il volley, per la gara di ritorno del secondo turno di Coppa Cev che ha visto le bustocche vincere senza grossi problemi all’andata (leggi l’articolo) per 3-1. La partita tra Vdk Gent e Yamamay Busto si giocherà alla palazzetto Bourgoyen, nella zona Nord Est della città.
LA CITTA’ – Gand è il nome francese ma in neerlandese è Gent, in italiano antico Guanto. Il nome "Gand" deriva dal celtico Ganda, che significa "confluente", dovuto alla sua posizione che è situata alla confluenza dei fiumi Lys e Schelda. La città del Belgio vanta un passato prestigioso: nel secolo XVI era la città europea più importante dopo Parigi, oggi è capoluogo delle Fiandre orientali.
Numerosi piccoli villaggi erano presenti già dal I secolo, ma lo sviluppo principale iniziò a partire dal VII secolo fra le abbazie di Saint-Pierre (625-650) e San Bavone (650).

DA VISITARE – Ecco un itinerario tra i principali punti di interesse storico e artistico della città: la cattedrale di San Bavone. La struttura presenta diversi stili architettonici: lo stile romanico per quanto riguarda la cripta, il gotico ornato e il gotico tardo. La cattedrale conserva anche l’opera del celebre Rubens (Entrata di San Bavone nel choiostro) del 1623. La chiesa di San Nicola, che costituisce l’esempio tipico dell’architettura gotica belga. Fu costriuita dal XIII al XIV secolo.
Il Castello dei Conti, un tempo fortezza medievale del Conte di Fiandra. Il Beffroi (letteralmente torre campanaria) con annesso museo delle campane. La torre simboleggia il potere comunale ed i lavori di costruzione iniziarono nel 1313 e proseguirono, con frequenti interruzioni a causa di guerre e problemi interni, fino al 1380, anno in cui fu terminata. Il Museo delle Belle Arti (Museum voor Schone Kunsten) che contiene opere di Hieronymus Bosch, Jean Fouquet, e diversi maestri fiamminghi. Lo SMAK o Stedelijk Museum voor Actuele Kunst (Museo di Arte Moderna), con opere del XX secolo.

DA GUSTARE – Tra i piatti ticpici da sperimentare segnaliamo il Ghent waterzooi (stufato con pollo o pesce), Gentse stoverij (stufato di manzo e birra con mostarda), Lapin (coniglio con prugne). Tra i dolci: i famosi Gaufres serviti con sciroppo, cioccolato o glassa, gli Speculoos (biscotti al ginger) e le ciambelle Smoutebollen. Bevanda consigliata: birra (in Belgio sono oltre 100 le fabbriche che la producono). 
 

NOTIZIE UTILI
Aeroporto di riferimento: Bruxelles.
Moneta: Euro.
Lingua principale: fiammingo.
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Pubblicato il 08 Gennaio 2010
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