Quando la storia entra in negozio
Duecentosedici nuovi riconoscimenti per le attività commerciali di rilievo storico, che portano a 803 gli esercizi riconosciuti in Lombardia
Centoottantotto attività storiche, 25 nuovi negozi storici e 3 insegne storiche di tradizione. Sono questi i nuovi riconoscimenti che l’assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, ha assegnato oggi premiando con un attestato i titolari degli esercizi nel corso di un convegno che si è svolto presso la sede della Regione.
Duecentosedici nuovi riconoscimenti per le attività commerciali di rilievo storico, che portano a 803 gli esercizi riconosciuti in Lombardia, distribuiti in 187 comuni di tutte le province lombarde.
"Istituendo uno specifico riconoscimento per le insegne storiche e di tradizione, i negozi storici e le storiche attività – ha ricordato Nicoli Cristiani – abbiamo voluto valorizzare mprenditori capaci che hanno creduto nella continuità di impresa, premiando quelle famiglie che hanno saputo tramandare intatte preziose conoscenze e abilità. Per questi motivi abbiamo predisposto un pacchetto di misure rivolte ai luoghi storici del commercio, stanziando 2 milioni di euro per i mercati storici.
E’ in fase di approvazione, inoltre, un bando dedicato ai negozi storici, con una dotazione di 2 milioni di euro, realizzato in collaborazione con la direzione Artigianato e servizi".
Una ricchezza da sostenere, pur nei limiti delle regole della competitività e della concorrenza, legata a doppio filo con la valorizzazione delle produzioni locali e l’identità dei territori, espressione della funzione di "presidio sociale" che storicamente i negozi hanno saputo svolgere negli anni.
"Abbiamo premiato gli imprenditori capaci di crescere – ha sottolineato l’assessore – mantenendo tradizione e continuità di impresa. Ma anche coloro che hanno conservato arredi e caratteristiche estetiche tradizionali, che hanno fatto ricerche sulle origini della attività familiare o sulla storia degli esercizi che gestiscono. Una dimensione culturale del commercio che si lega alla valorizzazione delle produzioni locali e ai prodotti artigianali, ma anche alla continuità di gestione, secondo quanto segnalato proprio da un premiato: la passione e l’orgoglio nel lavoro sarà sempre il mio motto".
Nicoli Cristiani ha ricordato inoltre "la buona collaborazione avuta da amministrazioni comunali, associazioni di settore e Camere di Commercio, che hanno capito l’importanza
dell’iniziativa; ci aspettiamo con i prossimi aggiornamenti di completare il censimento per avere un Registro che rispecchi il più possibile la realtà del commercio storico in tutte le
province lombarde".
Oltre a raccogliere i negozi e i mercati riconosciuti dalla Regione, l’iscrizione al Registro regionale dei luoghi storici del commercio di Lombardia costituisce requisito necessario per la partecipazione ai bandi di sostegno e ai progetti di valorizzazione attivati a supporto delle tradizioni storiche del commercio. A breve, infine, è prevista la pubblicazione sul portale regionale di un sito dedicato ai luoghi storici del commercio, una vera e propria guida ai negozi e ai mercati riconosciuti.
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