“Siamo solo bambini”. Dalla Shoah la rivendicazione dei diritti dell’infanzia
Dalla più grande tragedia di sempre ai drammi di oggi, dalle camere a gas ai bambini-soldato, uno spettacolo tra denuncia e speranza quello messo in scena dalle terze medie della media Dante Alighieri
“Siamo solo bambini. Ma quanti se ne accorgono? Quanti se ne ricordano? Se ne sono forse accorti coloro che, invasati dalla follia nazista, dopo averci strappato dalla nostra casetta, ci hanno messi in 15.000 nel campo di Terezin, con le nostre scarpette rosse e i nostri cappottini blu, gettati in un mucchio, mentre noi, ormai solo colonne di fumo, salivamo al cielo?”
È da queste parole che prende il via lo spettacolo “Siamo solo bambini!” che gli alunni delle classi terza A C D E della scuola media Dante Alighieri di Olgiate Olona hanno messo in scena mercoledì 27 gennaio 2010 presso il Cinema Teatro Nuovo.
Una rappresentazione, quella messa in scena dai circa 75 alunni della classi coinvolte, che non ha una trama precisa, ma che si compone di più “quadri” che hanno come filo conduttore storie di bambini che, anche a causa della cattiveria e della negligenza degli adulti, vedono i loro diritti e le loro vite calpestate.
Bambini che spesso, nel migliore dei casi, come succede per i bambini di strada e per i bambini soldato, vedono la loro infanzia finire troppo presto o che, come avvenne per i piccoli nei campi di sterminio, persero la vita prematuramente.
Una prima parte della serata è stata dedicata alla ricostruzione delle tragiche vicende che hanno coinvolto i bambini ebrei durante le persecuzioni razziali della seconda guerra mondiale, attraverso brani, poesie, disegni e immagini tratte da libri noti come “Il diario di Anna Frank”, “Stelle di cannella” e “Se questo è un uomo”.
Si è passati, poi, alla rappresentazione di vicende che, purtroppo, avvengono oggi, sempre più spesso, all’interno della nostra società.
Testimonianze vere dei bambini soldato tratte dal sito dell’Unicef; racconti dei bambini di strada, venduti e sfruttati, che troppo spesso sono costretti a diventare adulti prima del tempo; una sorta di intervista che rievoca le vicende di Iqbal Masih e Rigoberta Menchù, protagonisti di storie di lavoro minorile.
A chiudere lo spettacolo è stata comunque un’immagine di speranza: i ragazzi hanno costruito sul palco un albero, sulla cui chioma sono stati riportati i diritti dell’infanzia, primo tra tutti quello di un’esistenza felice; la rappresentazione si è poi conclusa con un balletto sulla musica del film “The millionaire” mentre sullo sfondo venivano proiettate immagini di bambini e famiglie felici.
Un lavoro, questo, coordinato dai docenti di lettere e musica della scuola Alighieri, che si va ad inserire nel programma didattico della classi terze che tratta, quest’anno, la cittadinanza e la costituzione, con particolare attenzione sui diritti dei minori, tema che coinvolge e stimola i ragazzi, appassionandoli molto.
A differenza dell’intervento realizzato in occasione della giornata della memoria dello scorso anno, non si è voluto tenere la rappresentazione all’interno dell’aula multimediale della scuola Dante Alighieri, che accoglie un pubblico esiguo, ma si è scelto, anche grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale, di trovare uno spazio più adeguato come quello del Cinema Teatro Nuovo per dare alla cittadinanza intera la possibilità di assistervi.
I ragazzi sono stati coinvolti in tutti i passaggi che compongo la realizzazione dello spettacolo: oltre che a recitare sul palco, infatti, si sono occupati della realizzazione delle scenografie e degli oggetti di scena, alcuni hanno ballato mentre altri hanno cantato e suonato dal vivo strumenti come le percussioni, le tastiere, le chitarre e i flauti.
Un momento, questo, che, oltre a voler rendere omaggio alle vittime dell’olocausto, rappresenta l’atto finale di un percorso, quello del laboratorio teatrale, che ha accompagnato gli alunni delle classi interessate fin dalla prima media (è di due anni fa la messa in scena di una fiaba africana, mentre lo scorso anno è stata rappresentata una rivisitazione moderna di un classico shakespeariano, Giulietta e Romeo).
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