Nuove sale chirurgiche all’ospedale di Cittiglio

È entrato in funzione il nuovo blocco operatorio, rivisto e potenziato. Le attività chirurgiche passeranno da 32 a 60 ore

La sala chirurgica ristrutturata dell'ospedale di CittiglioÈ entrato in funzione stamattina il nuovo blocco operatorio dell’Ospedale Causa Pia Luvini di Cittiglio.
Quattro sale operatorie, completamente ristrutturate e rinnovate sotto il profilo tecnologico e impiantistico secondo i più moderni standard di accreditamento, a disposizione delle discipline chirurgiche presenti nel nosocomio: ginecologia e ostetricia, ortopedia e chirurgia generale.
Questa mattina sono partite le prime due sale, con una seduta operatoria ciascuna che copre l’intervallo 8-14, mentre una terza sala è pronta ad entrare in funzione in caso di emergenza, “una necessità – spiega la dottoressa Adelina Salzillo, Direttore Medico del Presidio del Verbano – quella dell’urgenza, prioritaria per un ospedale che ospita anche il punto nascita, come quello di Cittiglio”.
La ristrutturazione del Blocco Operatorio ha comportato una generale riorganizzazione dei percorsi, con la creazione di due corridoi dedicati per i percorsi sporco-pulito.
“Da stamattina l’attività chirurgica a Cittiglio è tornata a pieno regime, dopo la riduzione resasi necessaria per consentire i lavori – ha annunciato la dott. Salzillo – Il nuovo Blocco operatorio permette una migliore riorganizzazione del lavoro, consentendo una più ampia programmazione, e un netto aumento dell’attività: vengono garantite infatti quattro sedute operatorie a settimana per la chirurgia generale, tre per la ginecologia e tre per l’ortopedia, passando così da 32 a 60 ore settimanali di attività chirurgica, oltre alle eventuali urgenze”.
“La nuova organizzazione lavorativa catalizzata dalle nuove sale, inoltre, – continua la dott.ssa Salzillo – consente in prospettiva l’attuazione, anche a Cittiglio, delle indicazioni contenute nelle regole 2010 fissate da Regione Lombardia, che prevedono il passaggio di una serie di tipologie di interventi dal regime di day surgery a quello della chirurgia ambulatoriale, come per il tunnel carpale e l’isteroscopia, solo per citarne un paio, pur mantenendo tutte le garanzie e la sicurezza di un intervento svolto in una sala operatoria”.
Soddisfatto del nuovo blocco operatorio anche il Direttore della Chirurgia generale di Cittiglio, Eugenio Cocozza, che potrà contare sul numero maggiore di sedute e che quindi più di altri occuperà le nuove sale: “l’adeguamento del blocco operatorio risponde perfettamente alle nuove necessità dell’approccio chirurgico, consentendo l’applicazione di tecniche sempre meno invasive come la laparoscopia. Solo settimana scorsa, nelle vecchie sale operatorie dell’Ospedale di Cittiglio, è stato eseguito il primo intervento di resezione anteriore del retto con approccio totalmente video laparoscopico. Interventi di questo tipo, sempre meno impattanti sul paziente, non potranno che essere favorite dalle nuove sale, più ampie e moderne”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Febbraio 2010
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