Vicina la fusione, i lavoratori di Eurofly protestano ancora
Domenica 28 febbraio nascerà ufficialmente la compagnia aerea "Meridiana Fly" dalla fusione di Meridiana ed Eurofly. I150 lavoratori che protestano da settimane non si arrendono e continuano a protestare
Domenica 28 febbraio nascerà ufficialmente la compagnia aerea "Meridiana Fly" dalla fusione di Meridiana ed Eurofly. I150 lavoratori che protestano da settimane non si arrendono e continuano a protestare: ieri,
martedì 16 febbraio, si sono ritrovati sotto la palazzina Enac a Malpensa i dipendenti dei settori non operativi. Lo sciopero però non sembra aver sortito effetti e l’Ente Nazionale Aviazione Civile ha dato giudizio positivo per la creazione della nuova compagnia. I controlli dell’Ente erano mirati a verificare le procedure in essere per garantire la aeronavigabilità (leggasi "sicurezza") degli aerei in flotta a Meridiana Fly e per verificare che il personale tecnico/ingegneristico di Meridiana Fly fosse a conoscenza di tali procedure e fosse in grado di seguirle. Personale che informato della procedura di fusione lo è, tant’è che protesta contro i trasferimenti a Olbia («licenziamenti mascherati», li definiscono i sindacalisti) da settimane. Ieri bandiere e striscioni hanno campeggiato davanti alla palazzina dell’Enac. Ora la decisione sembra definitiva e il 28 febbraio, domenica prossima, dalle 6 del mattino, i lavoratori di Eurofly che da anni lavorano nell’area di Malpensa, dovranno spostarsi in Sardegna, salvo contrordini dell’ultimo minuto. «I dipendenti non hanno avuto ancora nessuna comunicazione ufficiale, in riferimento allo spostamento, e si sono ritrovati a dover lavorare (addirittura si chiede ad alcuni di presenziare nella notte tra il 27 e il 28 ) per aiutare il loro "licenziamento" – ci spiega una di loro -. Nonostante non ci fossero i dipendenti negli uffici Enac ha comunque avvallato la fusione».
martedì 16 febbraio, si sono ritrovati sotto la palazzina Enac a Malpensa i dipendenti dei settori non operativi. Lo sciopero però non sembra aver sortito effetti e l’Ente Nazionale Aviazione Civile ha dato giudizio positivo per la creazione della nuova compagnia. I controlli dell’Ente erano mirati a verificare le procedure in essere per garantire la aeronavigabilità (leggasi "sicurezza") degli aerei in flotta a Meridiana Fly e per verificare che il personale tecnico/ingegneristico di Meridiana Fly fosse a conoscenza di tali procedure e fosse in grado di seguirle. Personale che informato della procedura di fusione lo è, tant’è che protesta contro i trasferimenti a Olbia («licenziamenti mascherati», li definiscono i sindacalisti) da settimane. Ieri bandiere e striscioni hanno campeggiato davanti alla palazzina dell’Enac. Ora la decisione sembra definitiva e il 28 febbraio, domenica prossima, dalle 6 del mattino, i lavoratori di Eurofly che da anni lavorano nell’area di Malpensa, dovranno spostarsi in Sardegna, salvo contrordini dell’ultimo minuto. «I dipendenti non hanno avuto ancora nessuna comunicazione ufficiale, in riferimento allo spostamento, e si sono ritrovati a dover lavorare (addirittura si chiede ad alcuni di presenziare nella notte tra il 27 e il 28 ) per aiutare il loro "licenziamento" – ci spiega una di loro -. Nonostante non ci fossero i dipendenti negli uffici Enac ha comunque avvallato la fusione».TAG ARTICOLO
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