Innovazione: Svizzera sul podio, Italia sotto la media

È quanto emerge da un'indagine dell'Unione Europea. Tra i migliori anche Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia e Regno Unito

innovazione europaLa Svizzera è il paese più innovativo d’Europa e, nonostante la crisi economica, l’attenzione al settore della ricerca risulta in crescita. È quanto emerge dal «Quadro di valutazione dell’innovazione in Europa» (EIS), la classifica europea stilata ogni anno e che è stata pubblicata ieri a Bruxelles. La confederazione, che già nel 2009 era salita sul podio, ha visto migliorare le sue prestazioni nel campo dell’innovazione. La Svizzera nella graduatoria è affiancata da Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia e Regno Unito: Paesi che registrano prestazioni nettamente superiori alla media nel confronto europeo sull’innovazione. L’Italia si posizione invece al centro della classifica, sotto la media europea, nel gruppo con innovazione "moderata".

I punti di forza – Con una crescita media annua del 3,3 per cento delle prestazioni innovative, la Svizzera è in testa con un buon distacco dalla Germania (2,6 %) e dalla Finlandia (2,5 %). Rispetto al 2008 ha guadagnato addirittura un ulteriore mezzo punto percentuale. La disponibilità e l’accessibilità dei mezzi per finanziare progetti innovativi sono costantemente migliorate in Svizzera, nonostante la crisi finanziaria. Ciò grazie a una forte offerta di capitale di rischio. La ricerca svizzera si distingue sempre di più nella cooperazione tra il settore privato e il pubblico. Le spese pubbliche per la ricerca e lo sviluppo (R&S) si collocano nella media europea, due terzi dei fondi per R&S provengono dall’economia privata.
Settori innovativi – La Svizzera ha raggiunto prestazioni di particolare rilievo nello sviluppo di prodotti di alta tecnologia, nella ricerca e nel campo della proprietà intellettuale. Questa particolare forza nella creazione di nuovo sapere si constata tra l’altro per il numero di brevetti, marchi e design protetti. La Svizzera è inoltre riuscita a migliorare ancora la sua posizione di punta in relazione all’indicatore della collaborazione tra pubblico e privato in campo scientifico, calcolata in base alla densità di pubblicazioni scientifiche congiunte di ricercatori del settore privato e pubblico.
La classifica – Lo EIS è stato creato nel 2001 su iniziativa della Commissione europea. Grazie al Summary Innovation Index (SII), che si rifà ormai a ben 29 indicatori, viene stilata di volta in volta una classifica dei 27 paesi membri dell’UE più Croazia, Islanda, Norvegia, Turchia e Svizzera. I risultati prodotti sono importanti per due ragioni: permettono infatti non solo di raffrontare, sotto il profilo dell’innovazione, le prestazioni dei Paesi analizzati, bensì anche di ottenere informazioni sul potenziale di crescita economica, di produttività e di competitività a medio e lungo termine delle varie nazioni.

Il rapporto è disponibile al sito: http://www.proinno-europe.eu/node/24173

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Pubblicato il 18 Marzo 2010
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