Piazza Toselli, anche la sinistra “corteggia” i commercianti

Ada Salerno (FdS) a Borsano per ascoltare commercianti e residenti sul problema: l'area è da rifare a pochi anni dalla pedonalizzazione. La candidata cerca voti e trova... il fratello di una sua esatta omonima

Borsano, periferia di Busto Arsizio: scene da una campagna elettorale, con candidata, consigliere comunale, amici al seguito e tanto di siparietto alla "Carramba, che sorpresa!".
Lo offre un parrucchiere del centro della frazione, il signor Vincenzo Salerno. Che ha una sorella, Ada, con lo stesso identico nome e cognome di Ada Salerno, segretario cittadino di Rifondazione Comunista, in lista con la Federazione della Sinistra alle Regionali. «Ho visto i manifesti e mi pareva strano» dice ridendo fra strette di mano e presentazioni, «che si fosse buttata in politica. Tanto più che sta a Roma, com’è cambiata poi, mi dicevo…»

Il teatro dell’appuntamento la piazza Toselli , su cui si sono appuntate le crescenti ire dei negozianti da quando, qualche anno fa, è stata ristrutturata e "blindata" al traffico. Ada Salerno ascolta commercianti e residenti, denuncia i mali tipici delle periferie, aggravati a Borsano, aggiunge, dalla vicinanza dell’inceneritore. Ricorda che Rifondazione votò a suo tempo in consiglio comunale contro quella sistemazione della piazza.
In verità, questa a Borsano è una "puntata" doppia: si fa per le regionali imminenti, ma già si strizza l’occhio alle comunali dell’anno prossimo. Accanto ad Ada Salerno c’è Antonello Corrado, che sui quartieri come "fronte caldo" in cui andare a pescare consensi insiste da tempo.

Quella della piazza Toselli fu un’operazione fatta con le migliori intenzioni di creare un’area pedonalizzata da rivitalizzare, e che si è rivelata invece un bomerang. Niente parcheggi, Borsano viabilisticamente "segata in due" e per qualche alberello e qualche panchina in più, in più anche vari commercianti irritati e pronti ad attribuire alla nuova disposizione il calo della clientela (fino al 40%, denunciano ormai da tempo). Tanto che più d’uno ha lasciato o sta per farlo: si rischia l’effetto contrario a quello inizialmente previsto. Forse è scritto in qualche regola sconosciuta che le zone pedonali per riuscire devono avere un’area minima, una massa critica. Tornare sui propri passi non è impossibile, ed è proprio quello che Palazzo Gilardoni sembra intenzionato a fare, per riaprire la circolazione in senso est-ovest e garantire un minimo di passaggio ai negozi "asfissiati" dal bando alle quattroruote.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 23 Marzo 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.