In Romania è caccia aperta ai randagi
Da Varese rimbalza l'appello di Save the dogs: il sindaco di Cernavoda ha ordinato di catturare e sopprimere tutti i cani senza padrone. L'associazione animalista li aveva già sterilizzati e aveva messo loro un microchip
Buongiorno,
mi chiamo Emanuela e l’associazione di cui faccio parte ( Associazione EMI- Un rifugio per randagi onlus), si occupa dei cani del canile di Varese e di Locate Varesino e collabora anche aiutando l’associazione SAVE THE DOGS a salvare, portando in Italia alcuni cani randagi, cuccioli e non, provenienti dalla Romania; a questo proposito ci é arrivata una lettera accorata della presidentessa di Save the dogs, Sara Turretta che allego. Vi prego di leggerla attentamente perchè é molto toccante.Vi scrivo solo due righe di spiegazione e introduttive alla lettera giusto perchè possiate capire qualcosa e in ogni caso se aveste tempo e voleste approfondire, Vi lascio il loro sito internet: www.savethedogs.eu .
La lettera si riferisce alla cittadina rumena di Cernavoda dove Save the dog in accordo con le amministrazioni locali in questi anni ha svolto un ottimo lavoro, oltre che creando una sua struttura di ricovero sul terittorio, ha provveduto a sterilizzare e e a mettere microchip i numerosi cani randagi che vivono nella città.Ora il sindaco, una donna, ha dato incarico ad una società di accalappiacani di prelevare tutti i randagi per destinarli in un centro, quello di Costanza, dove verranno per la maggior parte soppressi. Un grande lavoro e tanto impegno che vanno in fumo, e soprattutto la tragedia per la morte gratuita e inutile di tantissimi cani. Questo é quanto, se riusciste a dare un po’ di spazio a questa notizia di inciviltà Ve ne saremmo davvero tanto tanto grati.
Saluti, Emanuela
Ass.Emi Onlus
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