Osservare la natura sulle acque della palude

Lipu, la Provincia e la Fondazione Cariplo hanno inaugurato un capanno galleggiante d'osservazione al centro della riserva della Palude Brabbia

Palude BrabbiaLa zona è in fascia protetta e quindi difficilmente ci potrete andare a fare una scampagnata domenicale ma, fortunatamente, il nuovo capanno galleggiante piantato nel mezzo della palude Brabbia non si prefigge questo scopo bensì quello di creare un punto d’osservazione in un angolo inestimabile di naturalità della nostra provincia.
È stato realizzato con il progetto “Natura 2000VA”, in tandem dalla Lipu, dalla fondazione Cariplo e dalla Provincia di Varese e rientra in un progetto molto più ampio e complesso volto alla salvaguardia della biodiversità del nostro territorio: vale a dire l’intero ecosistema dove continua a sopravvivere la flora e la fauna autoctona del nostro territorio.
Va tenuto conto, infatti, dell’inestimabile valore dell’ecosistema palustre della Palude Brabbia, un coacervo di elementi naturali che ne fanno una delle zone umide di maggiore importanza d’Italia.
Siamo a Inarzo, nella zona di fascia protetta della palude di proprietà della Provincia di Varese, che ha acquistato l’area affidandone la gestione alla Lipu.
Qui, in uno dei bacini aperti dalle cave di estrazione della torba e poi rinaturalizzato, la Lipu, la Provincia e la Fondazione Cariplo hanno inaugurato un’importante “infrastruttura” per aumentare la fruibilità della riserva. Si tratta di un capanno galleggiante nel mezzo della palude, un punto preziosissimo per l’osservazione della fauna circondato a 360° dalla natura. Per raggiungerlo, nel mezzo della acque fangose della palude, una grossa “zattera” da 13 quintali. Tutto assolutamente ecosostenibile e a energia pulita (che sarebbero poi le braccia dei volontari della Lipu che tirano una fune).
L’inaugurazione è stata questa mattina alla presenza dei volontari Lipu, capitanati dai responsabili Ugi Faralli, Massimo Soldarini e Elena D’Andrea, l’assessore provinciale Luca Marsico accompagnato dalla dirigente Susanna Capogna, la direttrice Ambiente della Fondazione Cariplo Elena Jachia e i rappresentati dei comuni di Casale Litta e Inarzo.
Si tratta sostanzialmente di un punto di vista assolutamente privilegiato che permetterà di osservare la natura essendone completamente immersi. In una zona dove comunque hanno accesso solo poche persone, di solito per attività di ricerca e studio.
Sarà comunque possibile approfittare di questa importante opportunità anche ai tanti appassionati di birdwatching e estimatori della natura, rivolgendosi alla sede Lipu di via Patrioti 22 a Inarzo o chiamando il numero telefonico 0332/964028, la Mail oasi.brabbia@lipu.it o il sito internet www.lipu.varese.it/brabbia.

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Palude Brabbia a Inarzo 4 di 31
Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Aprile 2010
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