Van de Sfroos in redazione: “Il nuovo album è vicino”

Il cantautore ha risposto a decine di domande inviate in diretta dai nostri lettori. Dal tour nei teatri a quello che si sta aprendo nei club, dalla famiglia alle esperienze passate: tanti i temi toccati nell'intervista che potete rivedere sulla nostra web tv

giovannelli van de sfroos diretta varesenewsMessaggio a tutti i fans di Davide Van De Sfroos: preparatevi perché il nuovo album non è lontanissimo. C’è questo e tanto altro nell’intervista che il cantautore laghée ha rilasciato oggi in diretta attraverso VareseNewsTv, una trasmissione che ha coinvolto decine di lettori i quali hanno potuto fare le proprie domande in tempo reale. (GUARDA LA REGISTRAZIONE)
Incalzato dal nostro direttore, Marco Giovannelli, Van De Sfroos ha toccato una lunga serie di tematiche, partendo dal tour teatrale appena concluso e da quello nei club iniziato da poco, con il quale raggiungerà città fino a ora mai toccate a partire da Londra. «Non ci sono proprio mai stato – ha scherzato Davide – e ho accettato perché tanto, lassù, non mi capiscono nemeno se canto in italiano!».
Proprio dalle richieste dei lettori sono però arrivate le notizie più interessanti, quelle che riguardano il futuro prossimo della produzione artistica di Van De Sfroos. «Un nuovo album è davvero in cantiere – ha confessato rispondendo a tante richieste in questo senso – alcune canzoni iniziano a nascere, i taccuini si svuotano e le note cominciano a trasformarsi in accordi. Per quanto mi riguardo, faccio fatica a lavorare in grande velocità e non ho cassetti pieni di brani: lascio sedimentare le idee e pian piano le riporto in musica. Il disco avrà temi intimi, testi personali, con dialetto e italiano che si mescoleranno di nuovo».

davide van de sfroosLa produzione musicale è però solo uno dei tanti fronti che vedono coinvolto un artista eclettico come Davide. Proprio i lettori lo pungolano anche riguardo agli altri mondi: dai romanzi («ho voglia di scrivere ma prima bisogna avere una trama solida. E comunque penso a un libro da beat generation») al cinema («una grande passione di cui non ho ancora la conoscenza per muovermi in autonomia. Ma so che anche qui c’è qualcuno che si è preso la briga di scrivere una sceneggiatura sui miei testi») fino all’università visto che proprio stamane il cantautore ha tenuto una lezione agli studenti dell’Insubria. «È l’ennesima esperienza piacevole – ha spiegato – e mi è servita come "autoanalisi". Ho provato a spiegare ai ragazzi qualcosa del mondo musicale, che può essere visto come eldorado o come inferno e che sicuramente è difficile e ricco di rischi».
Tanti i contatti alla diretta provenienti da lontano, sia dalle province lombarde sia dal resto d’Italia come testimoniano le domande arrivate da Roma e dalla Sardegna. Un modo per ribadire quanto la musica di Van De Sfroos sia trasversale, per quanto legata al nostro dialetto: «L’ho già detto e lo ripeto: io sul palco non faccio politica nel senso partitico del termine e anzi in questo senso sono aperto a tutte le collaborazioni. Ho ospitato artisti di tutte le regioni e anche musicisti di colore provenienti dalle patrie del soul: devo anche dire che l’esperienza di Id&m (il festival della musica dei territori e dei popoli di cui è stato direttore artistico lo scorso anno) in questo senso è stata molto positiva. E veniva da un assessore leghista della Regione Lombardia». E a ulteriore conferma di come musica e dialetto possano unire, è arrivata la mail di Marta, ragazza catalana che vive a Cocquio e che ha imparato ad amare la lingua locale grazie a Davide.

Prima di lasciarci – con la promessa di tornare per una seconda puntata – Van De Sfroos ha citato alcuni mostri sacri come De Gregori, De André o Ry Cooder («vorrei suonare con lui») e ha toccato altri aspetti della sua vita e del suo lavoro: dalla presenza dei tre figli («loro sì che mi hanno cambiato la vita, non il successo») a quelle dei suoi personaggi come il Cimino o il Re dei pescatori. Nomi e storie che Davide ha saputo dipingere con poche note e con poche parole, che continuano a vivere nella mente dei tanti supporters che lo hanno accompagnato in questi anni sotto il palco. In attesa del disco "post-Pica", sempre più atteso ogni giorno che passa.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.