A Venegono i Mondiali di quelli che vivono nelle baracche
Sono i sudafricani più poveri quelli che vivono nelle baraccopoli. Saranno ospiti dei missionari comboniani
In occasione dei Mondiali di calcio che si svolgeranno in Sudafrica, è in atto in Italia una campagna di informazione sul movimento Abahlali baseMjondolo (AbM), promossa dal settimanale Carta, con lo scopo di raccontare alle associazioni e alle persone interessate che cosa significa la Coppa del mondo per i sudafricani più poveri, di parlare della lotta di Abahlali per la terra, la casa, dignità e democrazia nel Sudafrica post-apartheid e ascoltare le lotte reali che si stanno portando avanti.
Abahlali baseMjondolo (AbM) (che in lingua significa “quelli che vivono nelle baracche”) è un movimento di "shack dwellers", persone che vivono negli insediamenti informali (le cosiddette "baraccopoli"), del Sudafrica. Il movimento ha avuto origine da un blocco stradale di protesta, organizzato dagli abitanti dell’insediamento di Kennedy Road a Durban, nel marzo del 2005 e opera oggi in 40 città, fra cui Pietermaritzburg e Città del Capo.
Si tratta della più grande organizzazione di "shack dwellers" del Sudafrica e conduce campagne per il miglioramento delle condizioni di vita dei poveri e per una partecipazione democratica della società dal basso.
Il movimento rifiuta l’appartenenza a qualsiasi partito politico e ha organizzato campagne per il boicottaggio delle elezioni locali e nazionali.
Dal 2005 il movimento organizza numerose manifestazioni e crea occasioni di auto-organizzazione negli insediamenti, costituendo centri di servizi sanitari, scuole, servizi primari, forni pubblici. La richiesta primaria del movimento è a favore di case popolari dignitose. Per questo, chiede che vengano effettuate migliorie negli insediamenti là dove si trovano, in modo che la gente non debba essere ricollocata in luoghi lontani dalla città, dai luoghi di lavoro, dalle scuole, dagli ospedali.
Il movimento si oppone a ogni sfratto e sgombero forzato, che in Sudafrica è fenomeno violento e ricorrente, e conduce una campagna vigorosa, attraverso proteste pubbliche e azioni legali. Il movimento ha ricevuto un forte sostegno da parte di alcuni esponenti di rilievo della chiesa: in occasione dell’AbM Unfreedom Day (Giornata per la mancanza di libertà), il 27 aprile 2008 il vescovo anglicano Rubin Philip ha detto durante il suo discorso: “Il coraggio, la dignità e la mite determinazione di Abahlali baseMjodolo è una luce che negli ultimi tre anni è diventata sempre più fulgida. Avete affrontato incendi, malattie, sgomberi, arresti, pestaggi, calunnie eppure con coraggio rappresentate ancora la verità. Il vostro principio secondo il quale ciascuno conta, ogni vita è preziosa, è molto semplice ma anche estremamente profondo. Molti di noi che hanno care le più nobili tradizioni del nostro Paese, nel vostro coraggio e nella vostra dignità trovano motivo di speranza.” Il 26 maggio 3 rappresentanti di Abahlali baseMjondolo (AbM), accompagnati da Fr comboniano Filippo Mondini porteranno anche a Venegono Superiore la loro testimonianza.
Per maggiori informazioni sulla Campagna Mondiali al Contrario
http://clandestino.carta.org/category/mondiali/
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