Il risveglio di Basso: “Ho dormito vicino alla maglia rosa”
Un notte tranquilla per il varesino, che alla partenza si presenta concentrato: "Percorso difficilissimo, serve attenzion da parte di tutta la squadra"
È stata un «notte tranquilla e senza problemi» quella di Ivan Basso dopo la conquista della maglia rosa. Il campione varesino ha voluto tenere con se il simbolo del primato anche durante la nottata: «la maglia rosa l’ho messa sul comodino e me la sono tenuta vicino, anche se oggi sappiamo che dovremo difenderla con tenacia dai nostri avversari».
La tappa di oggi seguirà il percorso originale con Forcola di Livigno, passo Gavia e arrivo a Ponte di Legno Tonale. Una frazione molto impegnativa, che risulterà probabilmente decisiva. Dal palco della partenza Basso ha aggiunto: «Serve grande concentrazione da parte di tutta la squadra perché il percorso è molto difficile; come ho già detto ieri l’unica maglia rosa che conta è quella che consegneranno domenica sera a Verona».
Mentre il capitano della Liquigas mostrava grande prudenza e concentrazione, alla partenza si è presentato anche un acciaccato Stefano Garzelli, feritosi al ginocchio nella discesa verso Edolo: «La gamba mi fa un po’ male, ma è meglio di ieri. Il Giro termina domani a Verona, ci voglio e ci devo arrivare a qualunque condizione. Ma ieri dovevo comunque provarci.»
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