La gioventù varesina? sta nel video

Quattro studenti e neolaureati dell'università dell'insubria impegnati in un reportage video in tre tappe. Che diverte, ma fa anche pensare

I ragazzi del video per Mosaico giovani“Cos’è un giovane? Boh”.
Comincia -anche – così il divertente “Viaggio tra insoliti protagonisti” primo episodio del reportage video, realizzato nell’ambito del progetto Mosaico Giovani dagli stagisti del Laboratorio Multimediale dell’Università degli Studi dell’Insubria,  presentato questo pomeriggio, 4 maggio 2010, nella sala convegni di Villa Recalcati.

Un piccolo viaggio tra le esperienze del progetto che nel frattempo svela sogni, paure, desideri dei giovani varesini che vi partecipano rispondendo alle domande o svelandosi nelle attività.
Una piacevole “opera prima” realizzata da Andrea Brolpito, Anna di Napoli, Giovanni Fortunato e Silvia Sommaruga:  studenti e neolaureati del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università dell’Insubria che stanno lavorando nel Laboratorio Multimediale di Ateneo, gestito dalla dottoressa Marta Ferrari. Il reportage – coordinato dai professori dell’Università dell’Insubria Francesco Pierantozzi e Corrado Greco – é stato prodotto dai giovani stagisti sotto la supervisione tecnica dell’ingegner Christian Cinetto. Questo primo video verrà presto seguito da una seconda puntata ora in fase di montaggio, che li vedrà “irrompere”  anche  durante il festival “Cortisonici”. E durante la presentazione i ragazzi erano già al lavoro, telecamera alla mano, sulla terza puntata.

Una volta completato, questo reportage in tre tappe sarà una fotografia a molti tasselli di Mosaico Giovani, il progetto di politiche giovanili avviato all’inizio del 2009, che coinvolge una buona parte del territorio provinciale, con un amplissimo partneriato di cui la Provincia di Varese è soggetto capofila. E che – come si vede dal video stesso, pubblicato nella sezione giovani del sito della provincia – prevede attività  numerose e originali: dal corso di pasticceria al salone dello studente, dalle lezioni di difesa personale all’organizzazione del Rocky Horror picture show.

il tavolo per il progetto mosaico«Questo primo episodio dà solo un “assaggio” di quanto viene realizzato in provincia attraverso Mosaico Giovani, che vede in campo molti attori e tantissime attività – spiega Alessandro Fagioli, Assessore Provinciale al Lavoro e Politiche Giovanili – I prossimi episodi e il lavoro finale avranno il compito di darci un quadro un po’ più completo di quanto è stato fatto con Mosaico Giovani, che è un’esperienza importante, la prima di questo genere per varietà ed ampiezza in provincia in tema di giovani. Una lettura dei risultati raggiunti ci aiuterà a definire le linee su cui potremo muoverci per le future scelte in tema di politiche giovanili».

 «Mosaico Giovani ha costituito un primo importante banco di prova della capacità da parte dei principali soggetti istituzionali del territorio, Provincia, Comuni e Università, di collaborare sul tema strategico delle politiche giovanili – commenta Marco Cosentino, professore di Farmacologia alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e coordinatore per l’Ateneo del progetto Mosaico Giovani – In particolare, le puntate del reportage prodotte dai giovani allievi del Laboratorio Multimediale sono la miglior testimonianza della vivacità e dell’entusiasmo dei ragazzi e al tempo stesso dell’eccellente livello qualitativo del percorso formativo e professionalizzante del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione del nostro Ateneo. La sfida ora è di non disperdere questo patrimonio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Maggio 2010
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