Storia, cultura e leggenda, torna il festival dell’Insubria
Presentato il ricco programma della rassegna organizzata dall'associazione culturale Terra Insubre. Primo appuntamento mercoledì 26 al teatro Apollonio
Comincia ufficialmente giovedì 27 maggio la quarta edizione del festival “Insubria, terra d’Europa”, organizzato come ormai di consueto dall’Associazione Culturale Terra Insubre, e presentato presso la sede della Provincia di Varese martedì 25 maggio, alla presenza del Presidente Dario Galli, del Sindaco Attilio Fontana, dell’artista Yor Milano, del Presidente di Terra Insubre Marco Peruzzi e di Andrea Mascetti, di Terra Insubre.
«Anche quest’anno il festival sarà ricco di convegni e manifestazioni, a dimostrazione del nostro impegno sempre crescente per portare a Varese quelle testimonianze del nostro passato ‘insubre’ che rappresentano una ricchezza per il nostro presente e anche per porre le basi del nostro futuro” sostiene Marco Peruzzi, presidente di Terra Insubre. “Abbiamo voluto dare un rilievo particolare anche alle tematiche relative all’ambiente, argomento di estrema attualità, con il convegno ‘Identità ed ecologia – Difendere la terra d’Insubria’, per interrogarci sul disagio collettivo provocato dalla mancata attuazione di politiche di limitazione delle fonti inquinanti” ha spiegato Peruzzi: “Tuttavia non abbiamo voluto dimenticare realtà importanti della nostra regione, dal punto di vista imprenditoriale ed economico: da qui l’idea del convegno ‘Aermacchi, Agusta e Malpensa: l’Insubria con le ali!’, per raccontare anche questi risvolti del nostro territorio».
Il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli ha spiegato che «viviamo in un territorio che può essere considerato il cuore storico ma anche affettivo dell’antica Insubria. Cuore o punto di riferimento storico e culturale perché ciò che resta nelle antiche tradizioni, delle leggende, dei vocaboli celtici annidati tra le pieghe del dialetto, è più forte qui che in altre provincie della Lombardia. Non dimentichiamo che la cultura di Golasecca, la più antica cultura celta d’Europa, qui è nata e qui si è sviluppata. Ma c’è anche un anello affettivo che ci lega a questa territorio meraviglioso. È un sentimento che nasce dalla contemplazione del suo paesaggio che ha ispirato e continua a ispirare chi coglie la dimensione quasi fiabesca di una terra splendidamente incorniciata dalle Prealpi verso il Campo dei Fiori e il Sacro Monte, ricca di laghi, valli e di piccoli borghi affondati nel verde e nella storia che sa custodire un livello più profondo della sua esistenza fatto di misteriose pietre ricche di incisioni, splendide cascate oggetto di culto, santuari, rocche, castelli, antiche miniere, esseri magici e benefici che costituiscono l’intreccio di un perpetuo viaggio fantastico alla ricerca delle nostre radici».
“Con grande piacere il Comune di Varese collabora anche per questa edizione al Festival Insubria, terra D’Europa. Sarà una settimana di grande cultura, musica e tradizioni, con un approfondimento sui temi economici. Un modo per valorizzare il nostro territorio e per scoprirne a fondo le radici. Un invito speciale lo rivolgo ai varesini per il concerto, davvero imperdibile, del 26 maggio al Teatro Apollonio, con i Chieftains, ambasciatori della musica irlandese e celtica nel mondo” ha affermato il Sindaco Attilio Fontana.
Tante le iniziative in programma, anticipate tutte dal concerto del mitico gruppo dei Chieftains di mercoledì 26, al Teatro Apollonio.
Giovedì 27 maggio, alle ore 18, presso la struttura di Piazza Montegrappa, il convegno sulla mostra “Fiabe e leggende del folklore Insubre”, a cui intervengono Roberto Corbella, studioso di folklore, Massimo Centini, antropologo e Marco Peruzzi, in qualità di moderatore. Alle ore 21, un incontro dal titolo “Hermann Hesse, scrittore d’Insubria”, in onore dello scrittore che aveva fatto dell’Insubria la sua patria d’elezione: intervengono Quirino Principe, dell’Università di Roma Tre, Claudio Bonvecchio, dell’Università dell’Insubria, modera Andrea Mascetti, di Terra Insubre.
Venerdì 28 maggio, alle ore 18, di nuovo in scena la cultura, sempre presso la struttura di Piazza Montegrappa, con la presentazione della traduzione di “Dracula” di Braam Stoker in lingua lombarda occidentale: Paolo Mathlouti, di Terra Insubre, intervista il traduttore Lorenzo Banfi. Alle ore 21, la presentazione del film “Se ta cati…ta copi” (“Sentieri selvaggi”), con doppiaggio in lingua lombarda, in collaborazione con il TEPSI, presso la Sala ex Cinema Rivoli.
Sabato 29 maggio, in piazza Montegrappa alle ore 10.30, il convegno “Identità ed ecologia, difendere la terra d’Insubria”, con Paola Brambilla, presidente WWF Lombardia, Fiammetta Lang, dell’Associazione Italia Nostra, Matteo Colaone, dell’Associazione Domà Nuch: a fare da moderatore Giuseppe Battarino, scrittore e magistrato. Alle ore 16, un altro convegno: “Irlanda e Lombardia sorelle senza saperlo – Carlo Linati tra Irish Renaissance e rivoluzione Joyciana”, a cui parteciperanno George Talbot, dell’Università di Hull, in Gran Bretagna, Gianmarco Gaspari, dell’Università degli Studi dell’Insubria, Maurizio Pasquero, di Terra Insubre, e Paolo Mathlouti, in qualità di moderatore. Nell’occasione sarà presentata l’antologia “Linati e l’Irlanda”. Più tardi, alle ore 18, un incontro a carattere economico: Giorgio Brazzelli, presidente di Alenia Aermacchi, Giuseppe Bonomi, presidente di SEA Malpensa e Giuseppe Orsi, amministratore delegato di Agusta Westland, discuteranno di “Aermacchi, Agusta e Malpensa: l’Insubria con le ali!”. A moderare l’incontro il giornalista Stefano Donarini.
Domenica 30 maggio, giornata conclusiva della kermesse, alle ore 10.30 si tiene il convegno “Il grande cerchio di pietre degli antichi Comenses. La scoperta e le ipotesi di tutela e la valorizzazione del sito”, a cui intervengono Adriano Gaspani, dell’Osservatorio astronomico di Brera, Leonardo Carioni, presidente della Provincia di Como, Andrea Mentasti, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como, Giancarlo Minella, in qualità di moderatore. Nell’occasione verrà presentato il libro “Il grande cerchi di pietra degli antichi Comenses”. Alle ore 15 il convegno internazionale “I Celti in Insubria, nuove prospettive”: vi partecipano Venceslas Kruta, professore emerito alla Sorbona, Filippo Gambari, soprintendente per i beni archeologici della Liguria, Filippo Motta, professore all’Università di Pisa, Marta Rapi, dell’Università Statale di Milano, Eva Carlevaro, ricercatrice presso l’Università di Zurigo.
Continueranno a essere aperte al pubblico, fino a fine mese, la mostra fotografica “Aqua Dulza, Insubria d’Acque”, allestita presso la galleria di via Volta, e la mostra illustrata “Fiabe e leggende del folklore Insubre”, presso il foyer del Teatro Apollonio.
Per visionare il programma della manifestazione “Insubria, terra d’Europa” e per ulteriori informazioni, visitare il sito www.insubriaterradeuropa.net.
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