The Majomatics e Daniele Tenca per il fine settimana in città
Al Twiggy di via De Cristoforis doppio appuntamento con i concerti live sabato 8 e domenica 9 maggio
Doppio appuntamento appuntamento al Twiggy di Via de Cristoforis. Dopo il venerdì sera con i Fratelli Calafuria, sabato 8 e domenica 9 continuano i concerti dal vivo.
Sabato la Ghost organizza il concerto dei "The Majomatics" mentre domenica, per la rassegna Black and Blue, l’appuntamento è con Daniele Tenca.
Sabato 8 maggio, ore 22:30 ingresso € 8 + tessera, "The Majomatics"
Dopo aver girato l’Europa in lungo e in largo, aver effettuato un tour negli Stati Uniti ed in Sudafrica, i Mojomatics, duo di punta dell’etichetta varesina Ghost Records, approdano finalmente a Varese.
I Mojomatics sono un duo formato nel settembre 2003 da Matteo Bordin (chitarra, voce e armonica) e Davide Zolli (batteria e percussioni). Dopo una breve fase di rodaggio incidono un demo da cui viene tratto un Ep pubblicato dalla Shake Your Ass Records intitolato “Devil got my woman”.
Dopo un tour che li vede partecipare a diversi Festival e aprire i concerti, tra gli altri, di John Spencer Blues Explosion, The (International) Noise Cospiracy e Old Time Relijun i due musicisti veneti entrano in contatto con l’etichetta tedesca Alien Snatch! che nel 2005 pubblica il loro album d’esordio “A Sweet Mama Gonna Hoodoo Me”. Dopo un tour che li vede esibirsi in diversi paesi europei il duo torna in Italia per lavorare al secondo album. “Songs For Faraway Lovers” viene pubblicato nel dicembre del 2006 da’Alien Snatch! e dall’indie label italiana La Valigetta.
Nel mese di dicembre del 2007 esce il singolo “Down My Spine” su Wild Honey Records.
L’11 aprile del 2008 Ghost Records pubblica l’album “Don’t Pretend That You Know Me”, composto da dodici tracce che suonano compatte e fresche. Basta ascoltare l’iniziale “Wait a while”, tiro da gruppo punk e melodie che profumano di sixties. Ma ci sono anche le formule che hanno già fatto la fortuna della band: il country di “Stars above” e le melodie velate di tristezza di “Complicate my life” e “Hole in my heart”. Senza dimenticarci del singolo che ha preceduto l’album, “Down my spine”, uscito su vinile per Wild Honey e a lungo in rotazione sulle principali frequenze alternative italiane ed estere. A ben vedere, tutte le 12 tracce potrebbero essere potenzialmente dei singoli. Ma non è certo sulla hit, sul pezzo radio friendly, che i Mojomatics hanno costruito la propria reputazione, quanto piuttosto su una qualità media disarmante, e sul saper combinare una consapevolezza e cultura da vecchi appassionati di musica all’energia e sfrontatezza dei vent’anni. Forti, naturalmente, di un’attività live sfiancante. Nel 2009 esce “Don’t believe me when i’m high”, un singolo pubblicato dall’etichetta scandinava Bad Afro Records. Durante il tour di oltre 30 date che ha fatto seguito all’uscita del singolo il duo garage punk ha condiviso il palco tra gli altri con Jay Retard, The Bishops e con The Hives. In” Don’t believe me when I’m high” si sublima il suono dei Mojomatics: il garage punk anni ’60 più sporco e incalzante s’impreziosisce delle melodie melanconiche alle quali la band ci ha sempre abituato, come in un’ideale unione tra i Remains e il sound australiano di Saints e Radio Birdman.
Domenica 9 maggio, ore 22.00, ingresso con tessera, Daniele Tenca
Se nel Mississippi degli Anni Venti si narravano storie legate alla dura realtà rurale e nella Chicago degli anni ’40 ’50 le liriche furono ispirate dalla "moderna" emarginazione metropolitana, nel 2010 Daniele Tenca e la sua band mettono il Blues a servizio delle problematiche più che mai attuali quali: il lavoro nero, la precarietà, le morti bianche, le discriminazioni sociali, che – in barba al progresso culturale ed economico – non sono affatto migliori di quelle di un’epoca, mai prossima al tramonto, che lega storie e luoghi lontani solo in apparenza.
Il risultato è uno show coinvolgente a livello musicale ed emotivo, che riporta il Blues alla sua originale funzione di veicolo di comunicazione sociale, grazie all’apporto di una band dall’esperienza decennale
insieme ad artisti blues di valore internazionale (Andy J. Forest, Aida Cooper, Keisha Jackson, Ronnie Jones, per citarne alcuni).
L’ultimo ‘album di Daniele Tenca, "Blues for the Working Class", è uscito ad inizio Gennaio 2010, pubblicato dalla produttiva etichetta indie Ultratempo: undici brani, nove inediti e due cover "Factory" di Bruce Springsteen e "Eyes on the Prize", standard già ripreso da Springsteen nelle Seegers Sessions.
All’album hanno partecipato alcuni special guests quali: Cesare Basile, Marino Severini, Andy J. Forest e Massimo Martellotta (Calibro 35). In collaborazione con l’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro che da oltre 60 anni si occupa delle vittime di incidenti sul lavoro e raccoglie più di 450.000 iscritti), che è partner dell’iniziativa, il primo singolo “HE’S WORKING” è stato reso disponibile in occasione del 1° maggio, sul sito dell’artista e dell’ANMIL.
http://www.myspace.com/danieletenca
Twiggy Club
Via De Cristoforis, 5 – 21100 Varese
Tel: 0332 1967097
e-mail: twiggy.club@gmail.com
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