Inaugurata la seconda edizione di Smau Business

Protagonista l'Italia che innova e va oltre la crisi

Accendere i riflettori sull’Italia delle eccellenze, quella delle piccole e medie imprese, più o meno note, che scommettono sull’innovazione per emergere dalla crisi, quella dei giovani imprenditori che credono in un sogno e lottano per farlo diventare un business: con questo obiettivo si è aperta oggi a BolognaFiere la seconda edizione di Smau Business Bologna, il Salone che per due giorni animerà il dibattito sull’innovazione tecnologica a servizio del business.

Non sono particolarmente confortanti i dati pubblicati di recente da Assinform: l’Italia nel 2009 ha aumentato il ritardo tecnologico con gli altri Paesi, registrando un aumento del gap tra PIL (-5%) e investimenti IT (-8,1%), dato che sembra voler crescere ulteriormente nel 2010. Eppure anche in questo difficile contesto esistono numerose esperienze virtuose che vale la pena condividere, affinché anche le realtà più restie ed intimorite dal cambiamento possano rendersi conto dei benefici ottenibili attraverso un investimento appropriato in moderne tecnologie. L’Emilia Romagna, con le sue dinamiche PMI, sembra voler giocare un ruolo da protagonista nel processo di ripresa (circa 1.200  milioni  di  Euro la spesa per la  tecnologia  monitorata nel 2009), posizionandosi in pole position con Lombardia e Venetorispetto al territorio nazionale. Per questo Smau ha voluto andare a scovare i casi di successo dei più svariati settori che si trovano in questa regione e in quelle limitrofe, dedicandogli ilPremio Innovazione ICT Bologna, iniziativa che ha dato il via ufficialmente alla seconda edizione di Smau Business Bologna. Il riconoscimento è andato a CFT del parmense, Corradidi Bologna, Croce Italia Marche di Rimini, Findomestic Banca di Firenze, Gruppo Concordedella provincia di Modena, Marco Polo Expert (SGM Distribuzione) di Forlì, Telemedicina Rizzoli di Bologna.

“Made in Italy è da sempre sinonimo di qualità e oggi la sfida delle nostre aziende è quella di mantenere la propria identità, pur dovendo ridurre al minimo i costi, per mantenere intatta la competitività sul mercato globale – ha affermato Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau. Bologna è l’ultima delle quattro città toccate dal tour itinerante di Smau 2010: alla fine di questo viaggio fra le imprese italiane possiamo affermare che, nonostante l’innovazione non sembri al momento tra i temi prioritari della politica economica del Paese in termini di incentivi per le aziende, l’Italia è piena di imprenditori che hanno trovato la formula giusta, non solo per rimanere a galla, ma per raggiungere nuovi traguardi di eccellenza e in molti casi le moderne tecnologie giocano un ruolo non secondario in questa partita, come abbiamo visto in quest’edizione del Premio Innovazione ICT che ha fatto emergere numerose storie innovative dell’Emilia Romagna e di tutto il Centro Italia. Smau si propone come punto d’incontro fra le esigenze delle piccole e medie imprese e il mondo delle nuove tecnologie. In questo senso i diversi player del comparto, – qui presenti tra gli altri Adobe, Cisco, Dedagroup, Fastweb, IBM, Infor, Intesa Sanpaolo, Microsoft, Poste Italiane, SAP, Sas, TeamSystem, Vodafone, Zucchetti – assumono un ruolo di primaria importanza anche grazie ai loro partner sul territorio che, affiancando quotidianamente gli imprenditori locali, conoscono a fondo le esigenze di ognuno e sono in grado di supportare al meglio le imprese nell’adozione delle soluzioni più adeguate.”

“L’appuntamento con Smau Business riveste un’importanza ancora maggiore in questo momento. È proprio di fronte ad una crisi come quella attuale, di cui si fatica a vedere la fine e di cui si fatica ancora a capire la portata, che le nuove tecnologie diventano fondamentali sia per il pubblico che per il privato. – ha dichiarato Marco Pondrelli, Assessore ai Sistemi Informativi della Provincia di Bologna, intervenuto in occasione dell’inaugurazione del Salone. – Siamo nella società della conoscenza, questo significa saper guardare non solo al quanto si produce ma anche alla qualità, alla capacità di creare prodotti ad alto valore aggiunto. Questo è il ruolo delle nuove tecnologie, l’innovazione, se ben concepita, ha grandi potenzialità, non solo per ciò che concerne il sistema produttivo ma più in generale per la qualità della nostra vita. In questo contesto va sottolineato il Premio Innovazione ICT, che, anche simbolicamente, rappresenta la capacità del nostro territorio di sapersi trasformare, innovare e quindi crescere.”

"Il Premio Innovazione ICT – ha dichiarato infine Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico Osservatorio ICT&PMI School of Management del Politecnico di Milano – è lo strumento con cui Smau, in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, ha voluto accendere i riflettori su alcune storie concrete di aziende dell’Emilia Romagna e delle regioni limitrofe che hanno innescato un processo di crescita. Questa iniziativa ha l’obiettivo di ‘fare emergere’ casi interessanti di realtà del territorio che hanno saputo innovare il proprio business attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito di diverse categorie: dalla fatturazione elettronica alle soluzioni mobile&wireless, dai sistemi gestionali integrati alle architetture IT innovative. I vincitori e molti altri casi di successo analizzati, che possono rappresentare validi esempi per i manager che intendono adottare e sfruttare le tecnologie digitali come reale leva strategica di competitività, saranno oggetto di oltre 40 workshop nel corso di Smau Business Bologna e sono descritti approfonditamente all’interno dell’Agenda dell’Innovazione, una pubblicazione distribuita in fiera a tutti i partecipanti, nata dalla collaborazione tra SMAU e la School of Management del Politecnico di Milano. Il nostro intento è quello di riuscire a generare un circolo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza per traghettare le nostre imprese oltre la crisi".

Lo stesso Raffaello Balocco ha quindi annunciato i vincitori della seconda edizione del Premio Innovazione ICT Bologna. Le targhe sono state consegnate dall’Assessore Pondrelli e da Pierantonio Macola alle 7 aziende vincitrici scelte tra le 22 finaliste in gara: nella categoria Architetture IT ha vinto Corradi – azienda di Bologna che realizza arredamenti per esterni, la quale, in collaborazione con Gruppo Ciemme (business partner di IBM),ha creato una società esterna nel settore dell’informatica, delegando la realizzazione dell’infrastruttura IT di Gruppo e consentendo così una migliore integrazione tra i vari processi aziendali. Il miglior progetto di Business Intelligence e CRM è stato giudicato quello proposto da SGM Distribuzione – Marco Polo Expert, operatore della distribuzione di elettronica di consumo di Forlì che ha adottato un nuovo applicativo per la gestione dei dati accumulati, realizzato con il supporto di SAS, che ha portato al rilascio di quasi 2 milioni e 200mila carte fedeltà. Findomestic Banca, leader in Italia nel credito a uso privato con sede a Firenze, si è aggiudicata il premio nella categoria Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione grazie all’avviamento con Adobe di un progetto di digitalizzazione nella compilazione e consegna dei contratti alla rete commerciale, che ha ridotto la tempistica di aggiornamento dei contratti. Per l’ambito ICT nella Sanità il Premio è andato a Croce Italia Marche, società di Rimini che eroga servizi di trasporto con ambulanze e che ha sviluppato un’applicazione Web per gestire la complessità logistica del servizio fornito: la nuova infrastruttura informatica, realizzata con il supporto di Var Group (business partner di IBM) ha permesso di ridurre del 70% i tempi di attesa dei pazienti. Telemedicina Rizzoli di Bologna, che offre servizi assistenziali di telemedicina e teleassistenza, ha vinto nei Sistemi di Comunicazione Avanzati: grazie a una rete a banda larga fornita da Fastweb, i medici ortopedici dell’Istituto Rizzoli sono in grado di visitare il paziente a distanza condividendo la documentazione medica. Due i vincitori infine nella categoria Sistemi Gestionali Integrati: CFT con sede nel parmense, che si occupa di progettazione e costruzione di impianti per il settore alimentare, per aver adottato un nuovo ERP curato da AWB Consulting (business partner Sap) che ha permesso di effettuare un’accurata revisione dei processi aziendali per una maggior efficienza nella catena logistica dell’azienda, diminuendo gli sprechi di tempo nelle diverse fasi del ciclo di vita della commessa; Gruppo Concorde della provincia di Modena, operante nel settore delle piastrelle in ceramica, per aver invece adottato un nuovo sistema gestionale sviluppato da Infor, grazie al quale è stato possibile uniformare i processi manutentivi all’interno del Gruppo, migliorando la visibilità complessiva del processo da parte dei responsabili.

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Pubblicato il 10 Giugno 2010
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