“Resistere alla crisi non basta, si deve reagire”
Popolare di Bergamo e Artigianfidi hanno siglato un protocollo: non un "pronto soccorso" ma uno strumento che servirà alla ripresa economica delle micro, piccole e medie imprese
Siglato alle Ville Ponti il protocollo tra Banca Popolare di Bergamo e Artigianfidi. Un segnale importante del territorio per il territorio in un’epoca di globalizzazione e di crisi. Varese e BPB si concentrano sul locale che però non è da intendersi come area ridotta e “provinciale” ma come porzione di un territorio che non è né chiuso e né rigido.
L’accordo segna una vicinanza alle imprese – espressione di cultura, storia, radici imprenditoriali – anche perché a siglarlo c’è Artigianfidi Varese, che da sempre guarda al proprio territorio in modo competitivo. Il protocollo sviluppa ulteriormente il lavoro congiunto di Artigianfidi e Banca Pop. Bergamo; utilizza lo strumento della prossimità come strumento di competitività, sviluppo, crescita e consolidamento dell’impresa.
Lorenzo Mezzalira, presidente di Artigianfidi, rimarca l’importanza della continuità rispetto all’azione fatta . «Non vogliamo fermarci, soprattutto in questo momento che ci vede punto di riferimento per l’intero mondo dell’impresa. Non solo micro, piccole e medie realtà ma, addirittura, imprese corporate con bilanci a otto zeri. Siamo intermediari, e questo è ormai una sicurezza per quegli imprenditori che chiedono valutazioni sui bilanci, consigli e consulenze a tutto campo».
L’intesa raggiunta pone al centro l’importanza di conoscere l’impresa ed essere in grado di realizzare servizi e linee di finanziamento particolarmente funzionali perché “suggeriti” dagli stessi imprenditori. Si presenta come contenitore di soluzioni finanziarie, anche innovative, ad esempio con i contributi per il fotovoltaico e le fonti rinnovabili.
«Invito a considerare questo Protocollo come un contenitore di prodotti particolari adatti alla ripresa economica e a guardarlo come un accordo nato da un vero spirito di collaborazione. Mi auguro che il lavoro con Artigianfidi Varese possa crescere, vivere di ulteriori sussulti, raggiungere nuovi traguardi» dice Giuseppe Masnaga direttore generale di BpB.
Questa rinnovata intesa premia la collaborazione tra le due parti. Qualche numero: l’ammontare del finanziato con Banca Popolare di Bergamo, a un mese fa, era di circa 33 milioni di euro (contro i 25 del 2009), le pratiche sono salite da 592 (2009) a 715 (maggio 2010), la percentuale della BPB sul totale finanziato tramite Artigianfidi è del 30,5%.
«In questi ultimi tempi – aggiunge Mauro Colombo, direttore dell’associazione Artigiani – sono pochi gli attori sociali che parlano, e che considerano veramente, il territorio come incubatore di realtà eccellenti e di opportunità imprenditoriali. Confartigianato Imprese Varese, con il suo Artigianfidi, lo fa quest’oggi al fianco di un istituto di credito che ha deciso di credere fermamente nel principio di prossimità. Dal territorio siamo partiti, al territorio ritorneremo sempre».
Lo sguardo di Colombo va oltre la contingenza e la crisi globale. Il suo è un invito preciso a progettare per il futuro. «Siamo giunti ad una fase della crisi nella quale resistere non è più sufficiente: si deve, e si può, reagire. È per questo che nel protocollo presentato quest’oggi si trovano azioni che non fanno parte del “pronto soccorso economico” predisposto, negli ultimi due anni e poco più, da Confartigianato Imprese Varese e Banca Popolare di Bergamo».
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