Vaccino contro il “papilloma”: in ospedale a prezzi calmierati

Con un incontro aperto alla cittadinanza, l'ospedale spiega le ragioni di una campagna vaccinale per ridurre l'insorgenza di un tumore che colpisce 3500 donne all'anno

Un vaccino per sconfiggere il cancro. Succede nel caso del “papilloma virus”, il virus che provoca il tumore al collo dell’utero. Da due anni, la Regione Lombardia è impegnata a vaccinare le ragazze giovanissime, tra gli undici e i 12 anni di età. Le giovani vengono invitate a sottoporsi al vaccino con una lettera che arriva direttamente a casa: la campagna riguarda attualmente le nate nel 1998.
 
Il vaccino, però, è importante per tutte le donne, assicura una copertura sia contro il “papilloma virus” ma anche contro altre infezioni come i condilomi. Fino ad oggi, però, a dissuadere le pazienti erano i costi del vaccino: tre dosi costano attorno ai 500 euro.
Ora la Regione Lombardia ha incaricato le aziende ospedaliere di offrire il vaccino a tutte le donne fino a 26 anni, a prezzi calmierati ( 180 euro per le tre dosi) a carico della paziente. L’azienda ospedaliera di Busto ha così organizzato un incontro che si svolgerà martedì 8 giugno nell’aula magna della scuola "Aldo Moro" di Saronno (h.20.45, viale Santuario). Si tratta di un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Vaccinazione anti papilloma virus: prevenzione del carcinoma del collo dell’utero”. La serata sarà l’occasione per presentare anche il Centro Vaccinale che verrà aperto nel mese di giugno nel presidio di piazzale Borella.
 
La campagna vaccinale vuole limitare l’insorgenza del tumore del collo dell’utero che in Italia colpisce 3mila 500 donne ogni anno e altre patologie correlate.
 
L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Asl di Varese, è organizzato dall’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Saronno, diretta dalla dott.ssa Maria Antonietta Molinari, in collaborazione con Lions Club Saronno del Teatro.
 
Oltre al saluto delle autorità, il programma della serata prevede gli interventi di Alberto Agarossi, medico del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale "L. Sacco" di Milano", Maria Antonietta Molinari, primario dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Saronno, e di Giovanni Montrasio, primario della Pediatria dell’ospedale di Saronno e direttore del dipartimento Materno Infantile aziendale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Giugno 2010
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