Arriva il risciò in Fondazione Piatti
L'insolito mezzo di locomozione è la soluzione più adatta per agevolare gli spostamenti degli ospiti del centro diurno dedicato alle persone con disabilità
Arriva il risciò: non sulla passeggiata a mare di qualche affollata località turistica, ma sulle inusuali strade della provincia di Varese. Infatti in Fondazione Piatti, al Centro Diurno per persone con Disabilità di Besozzo, è arrivato il risciò, debitamente accolto con una festa.
Il mezzo è quello che classico che, appunto, possiamo vedere nelle località balneari; si aggiunge alla dotazione dell’ente che aiuta i disabili.
“Fino a ieri al CDD erano presenti alcune mountain bike per le uscite di quei pochi in grado di usarle – racconta Michele Imperiali, Direttore Generale di Fondazione Piatti – ma per noi non era sufficiente. Allora ci siamo chiesti: come possiamo far partecipare più ragazzi a questa importante attività?» E agli operatori del Centro è venuta unìidea azzeccata: il risciò, grazie al quale si possono far pedalare tre utenti per volta, in tutta sicurezza, non dovendo minimamente preoccuparsi nè dell’equilibrio del mezzo nèdella guida di cui si occupa un operatore. Insomma, ecco un mezzo che mette tutti, davvero, alla pari.
L’idea è piaciuta a Butangas che, sensibile ai temi sociali e dell’ambiente, ha aiutato la Fondazione Piatti in questa iniziativa.
Da questo mese il risciò è già operativo e i “ciclisti” del Centro di Besozzo hanno accolto la novità con entusiasmo. Chi non aveva mai potuto provare l’ebbrezza di pedalare all’aperto invece che su di una noiosa cyclette, ha vissuto la cosa con partecipazione e felicità: non è mai troppo tardi per fare nuove esperienze e scoperte.
“Il nostro obiettivo – dice Alessandra Testa, coordinatrice della struttura – è incontrare le persone fuori dal Centro Diurno e siamo convinti che incontrare gli altri a bordo di un tale inusuale mezzo favorirà la conoscenza dei nostri “ragazzi” da parte di un più ampio numero di soggetti, raggiungendo quello che è uno degli obbiettivi principali che perseguiamo: l’inclusione sociale”
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