Guccini e Carofiglio fanno decollare il Premio Chiara
Presentati all'Eremo di Santa Caterina del Sasso i finalisti del premio che quest'anno sono ben quattro. Oltre allo scrittore barese con “Non esiste saggezza” (Rizzoli ), vanno in finale: Stefano Domenichini con “Acquaragia”( Perdisa), Giorgio Falco con “L'ubicazione del bene” (Einaudi) di Jole Zanetti con “Racconti sgradevoli” (Garzanti). Al cantautore bolognese verrà consegnato il "Premio Chiara le parole della musica"
«Ciao Riccardo, ci mancherai tanto». Le parole di Bambi Lazzati hanno superato il silenzio che avvolgeva l’Eremo di Santa Caterina del Sasso per confondersi con il tramonto che iniziava a colorare il Lago Maggiore. La conferenza stampa del Premio Chiara 2010 è stata, dunque, scandita da un ritorno, quello all’eremo, e da un’assenza, quella di Riccardo Prina, giornalista e critico d’arte, prezioso collaboratore della manifestazione letteraria, morto dopo una lunga malattia.
Il programma di questa edizione ha riservato non poche sorprese, a partire dai finalisti che sono quattro invece di tre, come di solito avveniva. La giuria dei “Grandi lettori”, tra le 80 opere arrivate alla segreteria del premio, ha spedito in finale: “Non esiste saggezza” (Rizzoli ) di Gianrico Carofiglio, Stefano Domenichini con “Acquaragia”( Perdisa), “L’ubicazione del bene” (Einaudi) di Giorgio Falco e i “Racconti sgradevoli” (Garzanti) di Jole Zanetti. Una decisione dettata, come ha spiegato il presidente dell’associazione Amici di Piero Chiara, Romano Oldrini, dalla partecipazione in massa delle case editrici, che da 39 della scorsa edizione sono passate a 53 dell’attuale e soprattutto dalla qualità degli autori. «Gli editori, grandi e piccoli, ci seguono ormai in modo assiduo» ha sottolineato con un pizzico di orgoglio Oldrini. Segno che l’attenzione intorno al Premio Chiara cresce anno dopo anno.
Per uno di loro il sapore della finale è qualcosa di già visto. Falco fu infatti nella terna finalista dell’edizione 2005 con “Pausa caffè” (Sironi). Tra le opere segnalate, invece, ci sono quelle di alcuni scrittori che avevano debuttato proprio con il Premio Chiara Giovani, come Giacomo Cardaci, segno che la manifestazione letteraria è un ottimo trampolino di lancio. E proprio Cardaci, autore del libro "La formula chimica del dolore" (Mondadori), verrà coinvolto in un incontro che avrà come tema la malattia e il dolore, in collaborazione con l’associazione "Varese per l’oncologia", fondata dal giornalista della "Prealpina" Gianni Spartà.
La seconda grande novità è la nascita di un nuovo premio “Le parole della musica” , sostenuto dall’etichetta Ghost Records, che il 3 ottobre verrà assegnato per la prima volta al cantautore Francesco Guccini. La presenza del celebre autore bolognese è frutto di una collaborazione con il Premio Tenco. Sensale di questo prestigioso matrimonio è stato il giornalista e responsabile dell’edizione varesina del quotidiano “La Provincia”,Vittorio Colombo, che è componente di entrambe le giurie. L’edizione 2010 del Premio Chiara porterà a Varese sabato 16 ottobre lo scrittore americano (texano) Joe R. Lansdale che, intervistato da Luca Crovi e Seba Pezzani, parlerà dei racconti americani.
Il Premio Chiara è cresciuto notevolmente ed è indubbio che la presenza tra i finalisti di Gianrico Carofiglio, "l’incontro" con Francesco Guccini e il Premio Tenco e la recente assegnazione del Premio Chiara alla carriera ad Andrea Camilleri, lo proiettano ormai in una dimensione nazionale.
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