Morì tra grandi sofferenze, ma non si trattò di “mucca pazza”

Non tutte le vittime della malattia neurodegenerativa sono casi di encefalopatia spongiforme bovina, che è una variante della patologia tradizionale

 «Anche mia madre morì in quel modo straziante" " Mio padre ebbe gli stessi sintomi e nemmeno lui è registrato a livello nazionale. Stanno tentando di insabbiare queste morti".
Dopo aver letto la denuncia di Patrizia, arrabbiata perchè la morte del padre non viene annoverata tra i casi di "mucca pazza" in Italia, altri lettori hanno scritto alla nostra redazione chiedendo spiegazioni. 

La malattia di Creutzfeldt-Jakob è una malattia neurodegenerativa rara dovuta alla progressiva perdita di neuroni causata dall’alterazione di una proteina di membrana. Ma sei i sintomi e il decorso sono simili, ci sono delle varianti legate all’agente patogeno: il prione. L’encefalotatia spongiforme bovina (BSE) è, appunto, una di queste varianti che viene attestata con un esame specifico in uno dei laboratori selezionati. Anche il caso del padre di Patrizia, dopo la diagnosi della malattia, venne analizzato per capire se rientrava tra quelli legati al contagio "da mucca pazza".
Gli esiti dell’esame citologico del cervelletto non vengono, però, comunicati all’ospedale curante e nemmeno alla famiglia, ma solo all’Azienda sanitaria locale e, solo nel caso venisse individuato il prione dell’encefalopaia bovina, al registro nazionale. La diagnosi della malattia neurodegenerativa, dunque, non è sempre BSE.

Nella nostra provincia si registrano un paio di casi all’anno della malattia neurodegenerativa, ma nessuno è mai rientrato ra i casi della variante bovina: « A dire il vero – spiega il dottor Maccapani, responsabile del servizio veterinario dell’Asl di Varese – non è nemmeno stato accertato scientificamente il passaggio dalla carne infetta all’uomo. I due agenti patogeni sono simili ma non c’è certezza che siano uguali».
La malattia, comunque, pur avendo una scarsissima incidenza, è molto diffusa, anche in quei paesi che non prevedono la carne ( tantomeno quella bovina) nella propria dieta: «Le cause di questa malattia non si conoscono ma è certo che è molto diffusa anche nel mondo animali».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2010
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