Nuovo autovelox sulla superstrada Besozzo-Vergiate

L'apparecchio posizionato nelle due direzioni di marcia in località Corgeno, in prossimità di un semaforo, dove il limite è di 60 km/h

Un nuovo autovelox sulla famigerata strada statale 629. A decidere di posizionare il sistema di rilevazione della velocità sulla frequentatissima superstrada è stato il Comune di Vergiate: questa mattina, giovedì 8 luglio, finita l’installazione e la taratura dell’apparecchio l’autovelox è entrato in funzione. Sulla SS 629 il limite è di 90 chilometri all’ora, ma il macchinario a Vergiate è stato posizionato in una zona dove il limite è di 60 chilometri all’ora, dato che è in prossimità di un semaforo. L’autovelox si trova in località Corgeno, in entrambe le direzioni (verso Besozzo e verso l’autostrada A26, all’altezza dell’incrocio con via Varisnella e la via San Rocco che conduce a Corgeno), proprio a ridosso dell’uscita dall’autostrada e dal confine con il Comune di Mercallo. Non è l’unico che si trova sulla strada statale 629: va infatti a sommarsi ai rilevatori posizionati a Travedona Monate e Comabbio. 

Una scelta che il vicesindaco di Vergiate Franco De Tomasi difende: «Stiamo lavorando da anni alla sicurezza delle nostre arterie stradali – spiega -. Abbiamo acquistato un tele laser ed una postazione mobile, adesso abbiamo posizionato questi due box e in futuro ne potremmo posizionare altri sulle strade più pericolose e trafficate del nostro Comune, le strade provinciali 17 e 18. Non ci sono mai stati gravissimi incidenti sulla statale 629, ma troppo spesso automobilisti, camion e motociclisti vanno a velocità sostenute, escono dall’autostrada e schiacciano sui pedali, fanno manovre spericolate. Questo a tutti gli orari, non solo di notte o nelle ore post discoteca, come si potrebbe pensare». Il nuovo autovelox è tarato per funzionare 24 ore su 24: «Non è detto che lo utilizzeremo giorno e notte, valuteremo in base ai dati che registreremo dopo i primi mesi di utilizzo», spiega De Tomasi. A bilancio l’amministrazione comunale ha messo 900 mila euro di entrate da sanzioni amministrative (dal nuovo apparecchio il Comune prevede ne arrivino circa 3/400 mila), cifra triplicata rispetto alla previsione dello scorso esercizio: «Non vogliamo fare cassa, l’aumento della previsione di incasso dalle multe è proporzionale alla spesa per i nuovi dispositivi – continua De Tomasi -. Stiamo cercando di rendere sempre più sicuro il Comune, più controlli vogliono dire inevitabilmente più sanzioni. L’autovelox è un mezzo repressivo, ma se serve a limitare la velocità va bene. Vedremo come e quando utilizzare al meglio lo strumento. Eravamo gli unici a non avere l’autovelox sulla superstrada, adesso ci siamo anche noi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Luglio 2010
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