La Riforma Gelmini cambia l’orario scolastico. E i bus si adeguano
Da tempo, la Provincia ha avviato un confronto tra presidi e i gestori del trasporto pubblico per far fronte alle innovazioni orarie introdotte dalla Riforma
Manca ormai meno di un mese all’apertura delle scuole ma come sarà l’anno scolastico, ancora, non è ben chiaro. Le novità introdotte dalla Riforma Gelmini partiranno proprio dal 13 settembre nonostante critiche e ricorsi. Ancora qualche necessità di chiarezza riguardano i tempi scolastici che dovrebbero contrarsi nei tecnici e nei professionali e allungarsi nei licei a causa del ritorno alle ore di 60 minuti.
La sentenza del Tar del Lazio sulla riduzione nei tecnici e professionali attende ancora che si faccia chiarezza.
Una cosa certa da tempo, almeno per la Provincia di Varese, è che il nuovo anno comporterà modifiche sul sistema dei trasporti, urbano e extraurbano. Da tempo, l’Assessorato alla Viabilità e Trasporti di Villa recalcati ha avviato confronti con i presidi degli istituti superiori per avere l’idea di come e quanto cambieranno i flussi studenteschi di inizio e fine giornata scolastica. Le ore di 50 o 55 minuti, che permettevano coincidenze e uscite scaglionate, spariscono e si prevede l’intasamento.
Un’idea di massima c’è da tempo anche se, sull’esatta organizzazione, si dovrà aspettare l’orario definitivo delle scuole. È emerso che l’inizio delle lezioni non prevede grosse novità rispetto all’anno scolastico, mentre si concentreranno nelle 13 e nelle 14 i due orari di uscita dei ragazzi di ogni istituto.
La Provincia ha già chiesto ai due responsabili del servizio trasporti nel Nord e nel Sud della provincia di concentrare l’invio dei propri pullman fuori da scuola nei due orari indacati. Se, poi, ci saranno cambiamenti, quelli verranno gestiti in corso d’opera. Insomma, qualche disguido potrà avvenire nei primi giorni di scuola, ma giusto il tempo necessario ad apportare gli aggiustamenti dovuti.
Nel Nord del territorio, il servizio di trasporti verrà ancora gestito dal CTP Insubria (Consorzio Trasporti Pubblici) con cui è già in corso il contratto. A Sud, invece, è stato aperto il bando di gara per l’assegnazione: se tutto si svolgerà senza intoppi, entro Natale potrà essere stipulato un contratto apposito. Fino a quel momento il servizio verrà mantenuto dal concessionario della Regione.
Diverso il discorso per i treni. Gli orari, infatti, vengono decisi dalla Regione Lombardia sulla base di indicazioni del territorio. Attualmente, almeno per quanto riguarda le Ferrovie Nord, non è giunta alcuna richiesta per adeguare l’orario alle uscite delle scuole.
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