Chris Brokaw e Geoff Farina in concerto al Twiggy
Due tra i personaggi più illustri della scena musicale indipendente americana saranno in concerto sabato 16 ottobre al locale di via De Cristoforis. In apertura Rainstick Cowbell
Per la prima volta insieme a Varese due tra i personaggi più illustri della scena musicale indipendente americana, Chris Brokaw e Geoff Farina che si esibiranno sabato 16 ottobre al Twiggy di Via De Cristoforis, 5.
Tra i musicisti più attivi e dotati della sua generazione, Chris Brokaw fa il suo esordio ufficiale nel circuito rock underground di New York alla guida dei Codeine, suonando la batteria nel primo album del gruppo “Frigid Stars LP”, un caposaldo del genere musicale “slowcore”.
Agli inizi degli anni ’90 si trasferisce a Boston dove, assieme a Thalia Zedek, prosegue il suo percorso musicale formando una band, i Come, destinata a divenire in breve tempo oggetto di culto. I Come riescono a mischiare in modo del tutto originale il blues ed il punk e mettono a punto un sound esplosivo, caratterizzato dai dirompenti assolo di chitarra di Chris e di Thalia, immersi in un tessuto armonico sempre efficace e potente, in una struttura ritmica lenta ed ipnotica. Uno slowcore a forti tinte scure, a cui conferisce la giusta dose di pathos la voce graffiante di Thalia. Quattro splendidi album ed una serie di singoli, autentiche pietre miliari del genere, poi, nel 1999, la fine del progetto. Chris rimane a Boston, prosegue nelle sue numerose collaborazioni musicali e, pian piano, avvia la propria carriera solista. Così, mentre lavora a fianco di personaggi del calibro di Steve Wynn, Evan Dando (Lemonheads) e Clint Conley (Mission of Burma) e partecipa attivamente ai progetti dei Willard Grant Conspiracy, dei Pullman e dei New Year, trova il tempo per preparare il suo album d’esordio. Red Cities esce nel 2002 ed è una delle migliori opere prime degli ultimi anni, un impasto di suoni che scorre verso sud, lungo la linea di confine, nutrendosi di polvere, pietre e sudore e recando sincero omaggio al lo-fi desertico di Howe Gelb ed al country acido di Guy Kyser (Thin White Rope). Sulle stesse coordinate è anche l’acustico Wandering as Water e l’e.p. My Confidante, uscito nell’aprile del 2004.
Chris ha collaborato all’ultimo lavoro dei Karate e nel 2005 è uscito “Incredible Love” registrato con la Chris Brokaw Rock Band (per differenziarlo dal materiale solista) composta da Jeff Goddard (ex Karate) al basso e da Kevin Coultas (ex Rodan) alla batteria. In questi ultimi tre anni Chris ha fatto uscire un EP, ha dato vita assieme a Hugo Race (ex membro dei Bad Seeds) e Chris Eckman (Walkabouts) al progetto Dirtmusic (pubblicato dalla tedesca Glitterhouse), ha suonato spesso con Thurston Moore dei Sonic Youth (col quale ha registrato anche un live in esclusiva per iTunes), ha collaborato ai nuovi lavori dei Lemonheads e di Christina Rosenvinge, ha registrato assieme a Geoff Farina dei Karate un disco di canzoni blues e ha pubblicato due lavori solisti, uno interamente strumentale intitolato “Canaris”, l’altro più propriamente rock Gracias, Ghost Of The Future uscito nel 2009. Già frontman dei Glorytellers, il cantante e chitarrista Geoff Farina è conosciuto per lo stile irriverente che ha sviluppato nel corso degli anni ’90 suonando con i bostoniani Karate (protagonisti di un concerto indimenticabile a Varese nel 2004 nel corso della rassegna Ghost Days tenutasi presso i Giardini Estensi) e nel duo The Secret Stars. Nella sua lunga carriera Geoff ha anche lavorato a musiche e colonne sonore per film, entrando a far parte con gli Zu del gruppo combat-folk italiano Ardecore. L’inconfondibile voce elegante e sommessa unita ad un originale tecnica che unisce il jazz al rock ed al blues, gli ha permesso di affermarsi come uno più importanti autori della scena musicale internazionale. Il cammino comune di Chris Brokaw e Geoff Farina è documentato dall’€™album The Angel’s Message To Me, pubblicato nella scorsa primavera dall’etichetta Damnably. Già dal titolo, un noto brano di Reverend Gary Davis, l’€™album documenta un capitolo a contatto con le radici della musica statunitense, un viaggio tra blues, ragtime e brani del primo jazz, definendo così un omaggio sentito e partecipe alla tradizione. I brani che affiorano nel disco sono celeberrimi, da Trouble In Mind a Saint James Infirmary, ma è proprio la popolarità delle canzoni a rivelare l’approccio originale di Brokaw e Farina, la capacità di rinnovare tracce così note grazie ad un’intesa straordinaria.
Due chitarre e due voci restituiscono la magia di un mondo andato, ma sempre fonte d’spirazione per la nuova canzone americana.
Aprirà il concerto Rainstick Cowbell.
Rainstick Cowbell è il progetto solista di Scott Arbogast, artista proveniente da Portland ed ex membro dei Creepy Old Trucks. Ispirandosi a cantautori folk ed agitatori politici quali Woody Guthrie e Billy Bragg, Rainstick Cowbell racconta storie personali e, armato di sola chitarra acustica, riesce ad incantare gli ascoltatori.
Ore 22:30, sottoscrizione € 10 con tessera Associazione Culturale Grandangolo
Twiggy Club Via De Cristoforis, 5 – 21100 Varese
Tel: 0332 1967097
e-mail: twiggy.club@gmail.com
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Massimo Da Rin a 360 gradi: "Serve più cinismo sotto porta e con l'uomo in più. Lavoriamo su tanti aspetti per migliorare"
principe.rosso su L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
Felice su Urbanistica e PGT, nuovo scontro tra Police e la Maggioranza sul nuovo supermercato a Cassano Magnago
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.