Con le tribune mobili il PalaBorsani diventa grande

Cresce, si rinnova, è polifunzionale e si pone come il fiore all’occhiello della società a partecipazione pubblica Castellanza Servizi. E’ il PalaBorsani, struttura che ospita la seconda squadra del massimo campionato italiano di Volley A1 femminile, la Mc-Carnaghi, ma che è anche punto di riferimento sicuro per gli sportivi di Castellanza e non solo, vista la sua posizione strategica.
Questa mattina è stato svelato al pubblico nella sua nuova veste dopo i lavori di ampliamento eseguiti durante l’estate. La capienza della parte palazzetto raggiunge ora i 1500 posti a sedere, esigenza dovuta alla crescita del numero dei sostenitori della Mc-Carnaghi, grazie a delle innovative tribune mobili motorizzate che si aprono e si chiudono in base alle esigenze del momento. Una volta richiuse la superficie di gioco si moltiplica con due campi affiancati di basket o pallavolo.

Una bella festa, dedicata soprattutto ai più piccoli, ha animato questa presentazione alla quale hanno preso parte il sindaco di Castellanza Fabrizio Farisoglio, l’assessore allo sport Simone Tornaghi, i due consiglieri di amministrazione della Castellanza Servizi, il patron della Mc Carnaghi Flavio Radice. Assente il presidente del cda di Castellanza Servizi Antonio Colombo.

Proprio questa assenza, unita alle voci di una lettera di dimissioni presentata da Colombo al sindaco Farisoglio nella serata di ieri ha insospettito il consigliere di Inisieme per Castellanza Michele Palazzo che non ha risparmiato la polemica paventando qualche problema nei rapporti tra la società e il suo maggiore azionista, il comune stesso. Polemiche messe subito a tacere dal sindaco Farisoglio che ha, però, ammesso un incontro tenutosi proprio ieri sera, sabato, con il presidente Colombo incaricato solo a luglio scorso: «Non ho in mano nessuna lettera di dimissioni da parte del presidente – ha detto ai giornalisti – ieri sera abbiamo parlato di una ridistribuzione degli incarichi all’interno del cda e della dirigenza di Castellanza Servizi. Si è trattato di un normale scambio di opinioni in un momento in cui la società sta allargando le sue competenze, aumentano anche le incombenze e questo non può ricadere solo su una persona che lavora con un semplice rimborso spese e che ha anche altri impegni lavorativi».

Il sindaco ha aggiunto: «Per le ex-municipalizzate è un momento di trasformazione, in particolare quelle che erogano servizi a bacini con meno di 30 mila abitanti e nel mirino della riforma dell’amministrazione pubblica di Brunetta che, però, è ferma da un po’ in attesa dei regolamenti attuativi». Questo significherebbe la scomparsa di Castellanza Servizi e di tutto quello di buono che sta producendo, sembra dire il sindaco che infatti rilancia: «e’ il momento di tornare a riflettere con tutti i comuni della Valle Olona se non valga la pena di creare questa società unica di valle che eroghi servizi per tutti comuni lungo l’asta del Medio-Olona. Questo comporterebbe un riequilibrio delle partecipazioni e bisognerà vedere che ruolo può giocare la multiservizi castellanzese».