1 solo dipendente e 1,5 milioni di rosso, il dilemma Aspem Reti

Come fare per risanare la società? Perché la piscina ha perso così tanti soldi? Sono i temi della seconda seduta della commissione affari generali

 Si terrà mercoledì la seconda udienza della commissione affari generali, incaricata di analizzare il passivo della società Aspem Reti, l’azienda comunale che detiene la proprietà di reti di riscaldamento, gas e acquedotti, e che li presta a canone alla Aspem spa. Sotto osservazione il grande passivo, un milione e mezzo di euro, accumulato nel bilancio 2009, un rosso di bilancio che sarà confermato anche nel 2010 e che qualcuno dovrà ripianare prima o poi. Le opposizioni chiedono da tempo di chi sia la responsabilità. Considerando che il 100% della società è del comune per i cittadini si tratta di un problema da analizzare con attenzione. In particolare, sarà la gestione della piscina Schiranna a essere analizzata dalla commissione. Una vicenda segnata da previsioni di introiti che la gestione non ha poi confermato. Nel 2010 il lido è stato addirittura chiuso per metà estate a causa di una errata previsione dei lavori di ammodernamento della struttura, che però la società aveva comunicato da tempo al socio unico ovvero Palazzo Estense
Come se non bastasse Aspem Reti rischia anche di pagare vecchi stipendi a due consiglieri che hanno fatto causa all’azienda. E pensare che ha solo 1 dipendente, per cinque membri del cda, retribuiti (i consiglieri ordinari) con 10mila euro lordi l’anno fino al 2007, ridotti dal nuovo consiglio a 6mila lordi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2010
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