Fondo anticrisi, Liberarcisate: “Nuovo regolamento anche grazie a noi”

Potranno usufruire le famiglie penalizzate dall’esclusione dal mercato del lavoro, residenti nel e con un reddito uguale o inferiore ai 20.000 euro

Riceviamo e pubblichiamo
 
La crisi economica non dà tregua e il Comune di Arcisate si dota di un nuovo regolamento per favorire l’accesso al cosiddetto “Fondo Anticrisi”. Il provvedimento è stato messo a disposizione nel febbraio di quest’anno a sostegno di quelle famiglie provate dal licenziamento, dalla cassa integrazione o dalla mobilità di uno o più dei loro componenti. Nel luglio scorso la lista civica Liberarcisate attirò l’attenzione del Consiglio Comunale su questa misura straordinaria, a cui, fino a quel momento, nessuna famiglia era ricorsa, evidenziando come un bando fin troppo prudente e in alcuni punti poco chiaro non avesse permesso alcuna erogazione. Dopo un lavoro di squadra al suo interno, Liberarcisate, nella persona del consigliere Francesca Sosio, ha così sottoposto all’esame della Commissione consiliare Servizi Sociali un nuovo regolamento, con criteri più a misura di cittadino, che è stato recentemente approvato dalla Giunta Pierobon.
Potranno usufruire di questo fondo di emergenza quelle famiglie che, penalizzate dall’esclusione dal mercato del lavoro di un loro componente, siano residenti nel Comune di Arcisate dal 1° gennaio 2009 e abbiano un reddito uguale o inferiore ai 20.000 euro; inoltre, il nucleo familiare deve avere al suo interno almeno una di queste categorie di persone: minori, disabili, anziani (oltre i 75 anni). Tuttavia, il provvedimento si rivolge anche alle famiglie con un solo genitore o in attesa di un figlio, oltre che ai nuclei di nuova costituzione o con figli a carico frequentanti l’università. Chi avesse questi requisiti potrà chiedere un contributo sino a un massimo di 500 euro oppure il pagamento di parte degli interessi su un eventuale finanziamento in corso. Un aiuto di questo genere, però, deve essere richiesto esclusivamente per un certo tipo di spese: sanitarie, per l’acquisto di generi o di elettrodomestici di prima necessità, per le rette di asili nido o di strutture residenziali per persone non autosufficienti, per l’assistenza domiciliare di minori, anziani e disabili, per l’attivazione di un nuovo contratto di affitto, per la frequenza universitaria dei figli. Le famiglie interessate potranno avere informazioni precise e ritirare il modulo per la presentazione della domanda (il termine ultimo è il 31.03.11) presso l’Ufficio Servizi Sociali in municipio o consultando la pagina Internet del Comune di Arcisate.
Dunque, un primo obiettivo è stato centrato da Liberarcisate: ottenere, da parte dell’Amministrazione di centro-destra, dopo un confronto proficuo, la condivisione e l’approvazione di un nuovo regolamento che attiene a una problematica sociale, quella della perdita del lavoro e delle difficili condizioni di vita di tante famiglie, cui Liberarcisate è, per il suo DNA, particolarmente sensibile. Ma la soddisfazione sarà piena solo quando il “Fondo Anticrisi” sarà stato effettivamente utilizzato. In quest’ottica anche un articolo come questo può contribuire a far circolare la voce.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2010
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