Gli ex Margherita critici sul bilancio

Broglia, Rigato e Resmini, già consiglieri del centrosinistra, mettono in guardia il sindaco: "Attenzione alle risorse preventivate, con la crisi e senza Pgt potrebbero essere meno del previsto"

"Il sindaco riconosce oggi che l’Irpef è una base importante, ma ieri ci attaccava". Gi ex amministratori Sergio Broglia, Rino Rigato e Gianluca Resmini partono da questo punto nel commentare la conferenza stampa di fine d’anno di Leonardo Tarantino. Ma, commentando le difficoltà di bilancio ammesse dal sindaco, i tre "battitori liberi" (come amano definirsi) esprimono anche qualche dubbio sulla possibilità di gestire le finanze comunali senza che l’amministrazione di centrodestra debba "mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Tra i motivi, torna anche la mancata approvazione del Pgt, l’elemento che -insieme ai tagli ai trasferimenti dallo Stato – peserà sui conti nel 2011.
 
E’ Broglia, ex-capogruppo della Margherita, che inizia: "Leggiamo infatti che il Sindaco esprime apprezzamento per l’incremento dell’Addizionale IRPEF comunale effettuato dalla nostra Amministrazione, dicendo che è una base fissa preziosa su cui costruire il prossimo Bilancio. Gliene siamo grati. E’ la dimostrazione che gli atti da noi elaborati nei cinque anni precedenti erano non solo ponderati ma soprattutto lungimiranti per i tempi futuri, seppur difficili da assumere per l’appesantimento della tassazione sulle famiglie samaratesi e per l’impopolarità che poteva derivarne. Peccato che l’attuale Sindaco, insieme ai suoi alleati di prima e di adesso, quando era all’opposizione ci attaccò molto pesantemente in varie e ripetute occasioni proprio su questa scelta; abbiamo ancora nel nostro archivio un volantino dell’aprile 2007, verbalmente molto violento, di cui potremmo fare dono a tutta l’attuale maggioranza, insieme agli altri libelli dal tono molto greve apparsi nel tempo a firma delle allora minoranze, da un sol intento unite".
Rigato, ex Assessore al Bilancio, che di quella scelta fu l’artefice e contemporaneamente il calmieratore perché, sono parole sue, "Volendo soddisfare appieno tutte le necessità esistenti non sarebbe nemmeno stato sufficiente passare dalle 0.20 allo 0.55 per mille", esprime una preoccupazione: "E’ opportuno che il Sindaco faccia monitorare bene questa entrata, perché noi eravamo in un anno in cui l’economia era in leggera crescita: essendo l’Addizionale IRPEF proporzionale ai redditi ed essendo i redditi globalmente calati per effetto della pesante crisi economica, non vorrei che a consuntivo si trovasse un buco da ripianare". Anche Rigato ci tiene però a tornare sul tema principale: "Vista la posizione intransigente e la campagna di denigrazione effettuata a suo tempo, sinceramente mi aspettavo una riduzione consistente del tasso dell’Addizionale IRPEF".
Broglia esprime poi dei dubbi sui tempi di approvazione del PGT e sull’effettiva disponibilità delle entrate da esso derivanti: "Anche calcolando solamente i tempi tecnici e facendo finta di dimenticarsi del percorso partecipato con la cittadinanza che le norme prevedono per l’approvazione del PGT, come è possibile avere a disposizione l’entrata dell’ICI nel 2011? E poi, seguendo il ragionamento del Sindaco, se per sei mesi di ICI si pensa di raccogliere 270 mila Euro, ciò significa che l’entità annuale dell’entrata ICI è pari se non superiore a quella che noi avevamo previsto con il nostro PGT, rigettato dall’attuale Amministrazione: ma allora, se le scelte contenute nel nostro PGT erano così deleterie per Samarate, quali contenuti mirabolanti avrà questo nuovo PGT, di cui tra l’altro non sono ancora state approvate nemmeno le Linee di Indirizzo?".
Rigato, sempre a proposito della conferenza stampa di fine anno del Sindaco, amplia poi il ragionamento a tutto il Bilancio 2011: "Non sta a me dirlo, ma considerando la Finanziaria allo stato attuale delle cose e sommando gli effetti della non approvazione del nostro PGT credo che l’entità dello sbilancio sia molto superiore ai 430 mila euro citati dal Sindaco. Comunque marzo è vicino, e speriamo che le attuali forze di opposizione sappiano guardare bene dentro i capitoli del Bilancio di Previsione 2011. Sì, perché, se non interviene qualcosa di nuovo, o ci saranno dei tagli consistenti a diversi interventi da noi sempre assicurati negli anni passati oppure, ma non voglio pensare che ciò possa accadere, i numeri del Bilancio di Previsione saranno dei numeri artefatti, cioè basati su previsioni che a posteriori non si realizzeranno. Oppure, come si suol dire nel dialetto tanto amato dal Sindaco, se ghe n’è minga ghe n‘è minga, e le mani nelle tasche dei cittadini, tanto per citare un altro ritornello che i leghisti usano in qualsiasi occasione, in un modo o nell’altro dovranno essere messe".
Resmini, ex Presidente del Consiglio Comunale, chiude il ragionamento toccando un altro tema importante: "Devo dire che i toni pacati usati dal Sindaco nella conferenza stampa di fine anno sono apprezzabili, a fronte di un metodo di governo basato su annunci continui e roboanti quasi mai seguiti dalla realizzazione di quanto detto (si vedano ad esempio la vicenda delle videocamere per la sorveglianza, che dovevano essere cento, quella del fotovoltaico, da realizzare entro il 2010, quella della Piazza di Verghera, che doveva essere conclusa prima dell’estate… e si potrebbe continuare solo commentando la rassegna stampa di questi mesi). Tanto chi vuoi che vada a controllare se le cose che sono state annunciate con tanta enfasi vengono poi realizzate? Del resto, quando la ragionevolezza prende il sopravvento, avvengono delle cose del tutto plausibili e condivisibili: come non apprezzare, ad esempio, la decisione di prorogare di sei mesi il contratto tra Comune e ASC (Azienda Servizi Comunali), mantenendo i servizi, le risorse e le linee di lavoro che noi avevamo stabilito? Sebbene si tratti di una decisione parziale, si può intravedere nell’approccio del nuovo Presidente Zanetello quella politica dei piccoli passi che noi avevamo inaugurato,senza i favolosi proclami che avevamo sentito all’inizio del mandato ma che, appunto, proclami sono rimasti. Peccato per lo scivolone iniziale di quello studio di fattibilità sul fotovoltaico, costato 55.000 euro e che in questo momento ha tutti i contorni di un’azione avventata. Mi auguro che in questi sei mesi, anche alla luce delle sempre mutevoli leggi che disciplinano questa materia, il CdA sappia elaborare una proposta più duratura da sottoporre al Consiglio Comunale che vada nella direzione della salvaguardia di ASC, che è patrimonio dei cittadini di Samarate e non delle maggioranze che si alternano. Del resto in Commissione Bilancio è stato evidenziato il miglioramento dei conti di ASC, che corrisponde esattamente al correttivo da noi apportato nel novembre 2009 al contratto di servizio; io però non considero ASC una palla al piede, come il Sindaco ha dichiarato recentemente, perché altrimenti negherei l’importanza di tutti i servizi erogati via via negli anni".

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Dicembre 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.