Amsc contrattacca: “Dal Nuoto Club proposte irreali e disinformazione”

Nino Caianiello chiede che si paghino le fatture e attacca anche i campioni Rosolino e Valle. "La piscina costa e noi aspettiamo ancora i soldi dal Comune"

Lo scontro è iniziato col botto, con l’appello di Rosolino, ma a distanza di mesi non accenna a placarsi. Tra Amsc e Nuoto Club Gallarate le bordate sono ormai ad alzo zero, mentre l’amministrazione comunale si è un po’ defilata da quando il sindaco Nicola Mucci e il suo vice Paolo Caravati hanno lasciato Palazzo Borghi. Oggi Amsc Impianti&Servizi – la società a capitale pubblico proprietaria della piscina di Moriggia – ha cercato di mettere alcuni punti fermi alla vicenda. Ma ha anche risposto per le rime a Nuoto Club: "Da loro solo proposte arruffate e senza senso. Non si rendono conto che hanno debiti a carico di tutta la città?" ha attaccato il direttore generale di I&S Nino Caianiello (che è anche presidente della società "madre" del gruppo, Amsc spa).

Caianiello e il presidente di Amsc Impianti&Servizi, Alberto Ramponi, hannocontestato punto su punto le affermazioni del Nuoto Club rifacendosi al Protocollo d’Intesa tra Comune, Amsc e NuotoClub e alla convenzione firmata da azienda e società sportiva. Oltre alla questione degli spazi acqua e dei contributi, Caianiello e Ramponi hanno risposto con forza ribadendo l’impegno della azienda per la struttura della Moriggia: "Abbiamo speso 2milioni 726 mila euro in dieci anni. E il contributo dal Comune non ci è arrivati e forse non ce lo daranno mai, visti i tempi" ha spiegato Ramponi. Ma intanto sono investiti.

Non mancano le frecciate anche ai campioni, Massimiliano Rosolino e Viola Valle, "chiamati senza conoscere i rapporti contrattuali, […] cercano il clamore attraverso disinformazione e pressapochismo" dice Ramponi. "Rosolino a me sta simpatico, è pure mio concittadino" dice Caianiello. "Invece che scrivere lettere, tiri fuori i soldi, dia il compenso di uno spot e mette a posto". Gli amministratori di Amsc definiscono poi "indegna" l’affermazione della Valle sugli atleti disabili: "il Nuoto Club non ha nessun atleta disabile tesserato, ce n’è uno che si allena a Moriggia, ma non è del Nuoto Club".
 
Dall’associazione sportiva, secondo Caianiello, sono venute sono "proposte arruffate", come quella di rilevare la gestione della piscina: "ma sanno cosa vuol dire? Come pensano di poter fare la manutenzione ordinaria, con quel che costa? Servono proposte serie e circostanziate". Il presidente di Amsc e direttore di Impianti&Servizi non è certo tenero con il NC: "Volendo potremmo buttarli fuori domani. Non lo facciamo per responsabilità pubblica. Certo, dobbiamo anche far quadrare i conti". E questo è difficile, ammette lo stesso Caianiello, visti i costi dell’impianto che nonostante mantenga quote di mercato di fronte alla concorrenza (anzi, è in "crescita esponenziale") , chiude l’esercizio con 818mila euro di perdita finanziaria. E aspetta ancora i soldi dal Comune per i lavori fatti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2011
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