Tutti a San Biagio contro il mal di gola

Mai, come quest’anno, tra influenze e tracheiti, fedeli e non, aspettano gli interventi di San Biagio. Motivo? A San Biagio Vescovo è dedicata l’antichissima chiesa romanica posta sul colle a poca distanza dalla stazione e dall’ospedale. E proprio a lui è attribuita la capacità di guarire i malati della gola. Da queste parti, come nel Milanese e nell’area insubrica, si dice che conservare un po’ di panettone aperto da Natale e consumato nel giorno del calendario cristiano dove si festeggia il santo, possa servire a preservarsi dai malanni alla gola, almeno fino all’arrivo della bella stagione. Miracolo o credenza pagana? Chi lo può dire? Ma proprio per questo, conviene fare un giro da queste parti, vale a dire nell’omonima frazione sopra Cittiglio.
Il programma predisposto per la ricorrenza parte giovedì 3 febbraio: ore 20.30 S. Messa a San Biagio con benedizione della gola; al termine, incanto dei canestri, falò, panettone e vin Brulè. Domenica 6 febbraio alle10.30 S. Messa con benedizione della gola; al termine, distribuzione del pane benedetto e incanto dei canestri.
La festa si svolgerà con qualunque condizione di tempo ed il ricavato sarà destinato alla prosecuzione del restauro di quest’antica chiesetta romanica. «Di particolare rilevo – sottolinea Antonio cellina, da anni promotore di tutte le iniziative a sostegno dei restauri – il fatto che dopo quattro anni di inutilizzo forzato della chiesa per via dei lavori di scavo archeologico, finalmente, quest’anno si dovrebbe riuscire a ritornare a celebrare all’interno della chiesa. In essa, infatti, si sono eseguiti i lavori per il rifacimento del pavimento e – seppur con alcune parti ancora da completare – dovrebbe essere possibile accogliere i fedeli all’interno della chiesa».
La partecipazione della festa 2011 sarà l’occasione per poter prendere visione degli importanti lavori fatti in queste ultime settimane, volti alla ricostruzione del pavimento della chiesa, come da progetto approvato dalla soprintendenza e finanziato dal "Gruppo Amici di San Biagio" e dalla parrocchia che hanno a loro volta raccolto un finanziamento della Regione Lombardia (12.000Euro), una sovvenzione della Fondazione Comunitaria del Varesotto (25.000 Euro) e un contributo della Banca popolare di Bergamo (10.000 Euro), tutti enti ed istituzioni attente alle esigenze del territorio.