Giocare a pallone senza stress, ecco il Sant’Eusebio Social Football

La terza edizione parte domenica 13 marzo alle ore 16 al campo dell’oratorio di Morosolo in piazza Giovanni XXIII. In campo giocatori di ogni età con i nomi dei propri idoli. Vince il singolo che fa più punti

Cercate un modo per giocare a pallone senza stress e riscoprendo il vero divertimento? Volete correre dietro un pallone su un prato verde senza l’assillo di dover vincere a tutti i costi e senza un allenatore che urla e rimprovera al minimo errore? Per tutti voi torna il Morosolo Social Football. La formula è la stessa, il nome è cambiato: per la terza edizione si chiamerà Sant’Eusebio Social Football, un modo per legare la manifestazione a tutti i membri della comunità pastorale S. Eusebio (che racchiude le parrocchie di Casciago, Morosolo, Luvinate e Barasso).
 
La terza edizione parte domenica 13 marzo alle ore 16 al campo dell’oratorio di Morosolo in piazza Giovanni XXIII. Gli scopi del torneo sono semplici: unire sempre di più le persone delle quattro parrocchie, mettere insieme giovani e “non più giovani” attraverso il calcio, avere un’occasione per vivere insieme la domenica e favorire un clima amichevole pur nella serietà della proposta, eliminando dallo sport durezze e cattiverie. Al torneo possono partecipare tutti, dai 13 ai 99 anni, come è spiegato sul sito ufficiale: l’importante è partecipare, vince il giocatore che raccoglie più punti nel corso delle giornate dedicate alla manifestazione. L’iscrizione costa 10 euro e ogni giocatore sceglie il suo “nome d’arte”, quello di un qualsiasi giocatore “vero” del presente o del passato, italiano o straniero: lo scorso anno ha vinto Alessandro Anselmi, o meglio Rooney, il primo anno a trionfare fu Gabriele Cossovich col nome d’arte di Giovinco. Il giorno della partita verranno estratte a sorte le squadre, quindi può capitare di giocare con il portiere più forte come con quello più scarso, con l’attaccante che segna sempre o con quello che non la butta dentro nemmeno a porta vuota (il regolamento è sul sito). A seconda di quante squadre si riescono a formare si decide la formula del torneo (tabellone ad eliminazione diretta o all’italiana) e alla fine della giornata si assegnano i punti in classifica. 3 o 4 punti a chi vince (a seconda di quante squadre ci sono) e 1 a chi arriva ultimo di giornata. Solo chi non partecipa non prende punti. Chi vince si porta a casa la maglia del suo beniamino, e ci saranno anche molti altri premi a sorpresa.
 
Un’esperienza simpatica, piacevole e innovativa. Sul campo di Morosolo gli anni scorsi si potevano incontrare don Marco in versione Van Basten, Beccalossi un po’ appesantito e Gascoigne in piena forma. Quest’anno non mancheranno i Carrozza, Pesoli, Zappino, Ebagua e Neto Pereira: chissà se la Varese-mania prenderà anche il Social Football. Magari mister Sannino un giorno o l’altro passerà da Morosolo e scoprirà giovani (e meno giovani) campioni. Intanto, vinca il migliore. Per iscriversi basta consultare il sito internet: www.socialfootball.eu o la pagina su Facebook.

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Pubblicato il 10 Marzo 2011
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