Vacanze romane… ma a fin di bene
Sabato 2 aprile il musical ispirato al grande film con la Hepburn e Gregory Peck sarà in scena al teatro Apollonio. E' organizzato dai soci del Rotaract per raccogliere fondi per vaccinare bimbi contro la polio
“Vacanze romane” in scena all’Apollonio la sera di sabato 2 aprile: un incontro con un musical divertente e soprattutto con un titolo che ha fatto la storia del cinema e della musica: 1953, Audrey Hepburn, con Gregory Peck partner, deliziosa protagonista di una commedia diretta da Wyler, vincerà l’Oscar.
Trent’anni dopo a Sanremo Antonella Ruggiero e i Matia Bazar diverranno famosi con un motivo molto bello che tra l’altro venne eseguito dal vivo, novità assoluta e coraggiosa quell’ anno per la prestigiosa rassegna della canzone.
A Varese la presentazione del musical non solo è un dignitoso, simpatico tuffo nel passato, ma ha anche un grande scopo umanitario: battere definitivamente la poliomielite nel mondo, contro la quale uomini di grande coraggio e di esemplare, concreta solidarietà, anni or sono, guidati da un pioniere dell’impossibile, avevano iniziato una battaglia che appariva al di sopra della loro volontà.
“Vacanze romane” è anche l’occasione per far conoscere la storia di questi uomini e del loro leader, un italiano, Sergio Mulitsch di Palmemberg, socio di un piccolo Rotary Club della pianura bergamasca, che diede l’avvio a un’iniziativa che avrebbe visto scendere in campo i Rotary di tutto il mondo, che permise di vaccinare contro la polio milioni di bambini di tutti i popoli che non potevano permetterselo.
Oggi i governi, le più autorevoli istituzioni internazionali e le organizzazioni sanitarie sono a fianco dei Rotary Club che possono contare anche su importanti donazioni di privati. La polio è stata battuta ma non definitivamente, vanno eliminati alcuni focolai, l’impegno rotariano allora si rinnova su vasta scala.
Occorre anche sensibilizzare l’opinione pubblica, da noi i giovani soci del Rotaract sono stati i promotori dell’iniziativa del musical, cioè di un momento pubblico che faccia riflettere sulla portata della battaglia contro la poliomielite e sull’iniziativa, tutta italiana, la cui paternità non viene mai abbastanza ricordata. C’è da dire che il mondo rotariano e in genere quello dei club di servizio alla comunità non sembrano amare la comunicazione, quando invece rappresentano realtà di notevole impatto sociale. La storia della nostra città dalla fine degli Anni 20 del Novecento ha avuto come protagonisti parecchi rotariani. Ne riparleremo, oggi da cittadini solidali possiamo partecipare all’impegno nella lotta per eliminare definitivamente la polio presenziando al musical del 2 aprile. Per il biglietto di ingresso all’ Apollonio ci chiederanno un’offerta di 15 euro e ci verrà poi dato conto di dove e come il nostro gesto d ‘amore per i bimbi da sottrarre alla polio sarà andato a buon fine.
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