I “farmer shop”: negozi alimentari dove si vende esclusivamente il “made in Italy”
Oltre 90 mercati in Lombardia che promuovono i prodotti tipici italiani. A Legnano, inaugurazione del secondo “farmer shop” dopo quello di Parabiago
Dopo il successo del primo “farmer shop” di Parabiago inaugurato nello scorso novembre, aprirà un secondo negozio agricolo sulla strada del Sempione a Legnano.
Questa iniziativa è figlia della collaborazione tra produttori e cittadini, grazie ai quali oggi, giovedì 21 aprile 2011 alle ore 18.30, verrà inaugurato il secondo “shop” del nord Italia, il quale occuperà 140 metri quadrati per esporre tutte le prelibatezze prodotte dall’agricoltura italiana. È un vero e proprio negozio dove verranno venduti tutti i prodotti tipici “made in Italy”, dai formaggi di mucca a quelli di capra, dai salumi alle verdure, dal vino all’olio, dal riso al gelato artigianale, ecc… Insomma un mercato in cui ogni prodotto in vendita arriva direttamente da aziende della filiera agricola italiana che la Coldiretti sta cercando di ramificare fino nelle periferie della Penisola italica. La Lombardia, soprattutto Milano, è considerata l’avanguardia per eccellenza di tale innovazione, in quanto attualmente presenta circa 90 mercati agricoli in 80 comuni diversi. «Vuole diventare un altro punto di riferimento a disposizione dei consumatori per trovare prodotti genuini, agricoli e ritrovare un rapporto con il territorio che a volte rischia di allentarsi nella spesa forse un po’ anonima di tanti supermercati», commento il presidente della Coldiretti di Milano e Lodi Carlo Franciosi, il quale vede il comune di Legnano come un ottimo candidato a diventare il primo comune “farmers friendly” d’Italia, incentivato anche dall’agri-negozio e dai due mercati programmati a partire da metà maggio nello stesso paese. Sempre il presidente della Coldiretti vuole diminuire ancor più il gap che intercorre tra “farmers” e consumatori sponsorizzando così gli “agri-shop”, i quali vogliono instaurare un legame diretto tra le due parti come gli spacci in cascina piuttosto che i farmer market. In evidenza, la società Agricolturamica, società composta interamente da agricoltori, che da pochi giorni ha iniziato a fornire le cucine di mense e ristoranti.
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