“Questo bilancio non ci piace”

I margheritini Broglia, Resimini e Rigato commentano il primo bilancio della nuova amministrazione di centrodestra. E rivendicano l'operato degli anni passati

Riceviamo e pubblichiamo il contributo di Sergio Broglia, Rino Rigato e Gianluca Resmini, ex amministratori del centrosinistra, che analizzano le scelte di bilancio varate dall’attuale amministrazione di centrodestra guidata da Leonardo Tarantino

Nessun giudizio politico, sia ben chiaro, perché non è il nostro compito, ma da cittadini che hanno “bazzicato” per un po’ di tempo nella “stanza dei bottoni” non possiamo non preoccuparci di fronte al primo Bilancio della Giunta Tarantino, appena presentato in Consiglio Comunale.
Cominciamo con una previsione: se non interverranno in corso d’anno entrate straordinarie, questo bilancio in autunno sarà esaurito, nel senso che le spese saranno maggiori di quelle preventivate e che difficilmente si verificheranno le entrate previste.
Vogliamo cioè dire, più concretamente, che le cosiddette spese fisse ci sembrano sottostimate (anche alla luce delle vicende internazionali che porteranno ad un aumento dei costi energetici), così come insufficienti appaiono i capitoli della manutenzione (soprattutto sapendo che sono legati alle entrate degli oneri di urbanizzazione, che difficilmente arriveranno nelle casse comunali nella misura prevista dall’Amministrazione perché non ci sono attività previste o prevedibili tali da determinare quel flusso in ingresso).
Certo, ci rendiamo conto che il Governo è andato giù pesante con i tagli dei trasferimenti agli enti locali, ma visto che il Governo è “amico” di questa Amministrazione…
Al di là delle facili battute, il punto nodale della questione è, come qualcuno sommessamente disse parecchi mesi or sono, che rigettare un PGT già adottato era un atto con un forte tasso di irresponsabilità, sia perché Samarate necessita da anni di uno strumento per una equilibrata gestione del territorio, sia perché Samarate vive in condizioni ancora più difficili di altri comuni (PRG esaurito da tempo, quindi entrate da ICI e da oneri in continua contrazione, impossibilità di incentivare interventi di recupero o di trasformazione dei vecchi edifici, crisi economica con conseguente forte rallentamento delle attività edilizie, ecc. ecc.): se a giugno 2010 si fosse approvato il PGT (pronto per il voto in Consiglio Comunale), molti problemi si potevano affrontare con maggiore serenità.
Ma entriamo, seppur brevemente, nel merito degli aumenti tariffari. Ci rendiamo perfettamente conto, ribadiamo, delle difficoltà a “mettere insieme” un Bilancio decente: vogliamo però far notare che gli attuali Amministratori, quando erano all’opposizione, non perdevano occasione per metterci alla berlina, con una ferocia ben al di là della normale dialettica politica, ad ogni azione connessa con il Bilancio comunale.
Soprattutto si tenga conto che, nei cinque anni della precedente Amministrazione, tutti i capitoli di spesa dei Bilanci previsionali erano adeguatamente e realmente coperti (dati poi confermati nei vari consuntivi), e che rispetto a quanto trovato nel 2005 molti interventi sono stati via via potenziati, vale a dire che “si è dato di più ai cittadini samaratesi”. Questo primo Bilancio della Giunta Tarantino è invece un documento “tirato per i capelli”, dove non ci sono ne nuovi interventi ne potenziamento di attività esistenti.
In questi giorni stiamo mettendo insieme una “rassegna stampa” per i Consiglieri di Maggioranza, molti dei quali ignari del passato, costituita dai documenti al limite della denuncia con cui siamo stati attaccati negli anni precedenti: in tal modo si potranno fare i raffronti tra quanto veniva descritto come la “distruzione della civiltà samaratese” e quanto invece nel 2011 dovranno affrontare realmente le nostre famiglie.
Solo qualche esempio: trasporto scolastico raddoppiato, asilo nido aumentato del 30-40% a seconda delle fasce, mense “ritoccate” del 10%. Se non è un attacco alla famiglia questo…
E sempre a proposito di tariffe proprio non riusciamo a capire perché, se è vero che il capitolo di spesa del servizio rifiuti è diminuito rispetto al 2010 di circa 130.000 euro e la previsione di entrata è aumentata di circa il 3%, non si sia conseguentemente diminuita la tariffa (anche se resta una delle più basse della provincia).
Soprattutto non possiamo tacere sul fatto che per anni siamo stati descritti con aggettivi inqualificabili perché, con una scelta sofferta ma ponderata, portammo l’Addizionale IRPEF dallo 0.20% allo 0.55%: ed ora perché questi Signori non la riducono, nemmeno di uno 0.10%?
Immaginiamo che la linea dell’Amministrazione sarà quella di dire che si è cercato di mantenere i servizi (che, concordiamo, non sono pochi) senza praticare aumenti indifferenziati, ma questo cozza non poco con le dichiarazioni roboanti che abbiamo sentito fare in campagna elettorale da chi ha poi vinto le elezioni.
E, comunque, le scelte che non si sono volute fare in sede di Bilancio previsionale dovranno essere fatte in corso d’anno, e molto prima di quanto si pensi.
Forse sarà il caso che facciamo pervenire qualche volantino degli anni passati anche ai componenti della Giunta, così si renderanno conto di cosa le persone serie non fanno: attaccare in modo strumentale e violento chi ha la responsabilità di prendere decisioni difficili all’interno di un quadro complesso dove le esigenze, i vincoli e le ristrettezze non permettono di fare ciò che si reputa il meglio per la città.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Aprile 2011
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