Dopo la rissa cresce la domanda di sicurezza

E’ il momento della riflessione a Sacconago dopo la maxi-rissa che sabato notte ha svegliato l’intero quartiere di Busto Arsizio. Nello scontro tra extracomunitari, che ha visto anche la partecipazione di alcuni italiani, una persona di 48 anni è rimasta gravemente ferita ed è in coma all’ospedale di Legnano dopo aver preso una sprngata in testa. Il sindaco Gigi Farioli annuncia che domani pomeriggio, martedì, sarà nel quartiere con il comandante della Polizia Locale Claudio Vegetti, il capitano dei Carabinieri Gianluigi Cirtoli e il primo dirigente del commissariato di Busto Arsizio Giovanni Broggini: «E’ venuto il momento di intervenire a Sacconago – ha detto il sindaco – l’episodio nonj va drammatizzato ma è chiaro che nel quartiere si deve rispondere ad anni di inazione che hanno fatto crescere il disagio».

Il sindaco non lo dice ma quello che si vuole evitare è trasformare Sacconago in un ghetto, in particolar modo la parte più antica del rione che conta diverse migliaia di abitanti: «Il parroco mi ha tranquillizato da questo punto di vista – continua Farioli – la tensione non è aumentata ma non vanno sottovalutati questi segnali. Io sto molto attento alla percezione di sicurezzza e per questo somani incontreremo anche i commercianti, oltre al parroco». L’obiettivo è far sentire forte la presenza dell’amministrazione e delle forze dell’ordine: «I contenuti dell’incontro verranno sviscerati domani ma posso dire che aumenteremo la presenza della Polizia Locale con servizi di prossimità».