Nomine in vista, l’IdV sul piede di guerra
Si rinnovano i vertici di Amsc: tra i possibili nomi, quelli di Mario Aspesi e Gianni Girardi. Si fanno sentire i dipietristi chiedono "facce nuove" e sono contro l'accumulo di più cariche
Le nomine nelle società partecipate dal Comune rischiano di essere un primo banco di prova per Edoardo Guenzani. I Cda in scadenza sono quelli delle principali società di Amsc, un rinnovamento è naturale e previsto, ma le persone da scegliere sono un nodo importante. Guenzani ripete che sceglierà secondo competenza ed esperienza, gli stessi criteri usati per definire la giunta. Lascia intendere che, rispetto al passato, ci sarà più spazio per la minoranza e che sarà riconosciuto il ruolo avuto dalla Lega nelle elezioni, con la contrapposizione netta al centrodestra pidiellino. Questi sono i princìpi, la traduzione in nomi è più difficile. Fin dai giorni successivi si è sentito circolare il nome di Mario Aspesi, il sindaco Pd di Cardano che ha alle spalle una solidissima esperienza manageriale in vari campi. Sempre dalle file dei democratici viene anche Giovanni Girardi, in passato manager di alto livello, oggi pensionato, analista per due anni e passa dei conti di molte delle società Amsc. Ma anche tra le persone vicine a Città è Vita ci sarebbero nomi degni di nota. Non bisogna dimenticare che i vertici da rinnovare sono più di uno.
Sul tema si è fatta sentire l’Italia dei Valori, fin dai giorni scorsi: «Non vogliamo che ci siano doppi o tripli incarichi» diceva pochi giorni fa il referente dei dipietristi Eliseo Sanfelice, parlando di un «principio generale» da applicare. A rincarare la dose ci ha pensato l’unico consigliere IdV, Edoardo Angotti (nella foto), che nel primissimo intervento nel primo consiglio comunale ha auspicato «che il concetto di rinnovamento e novità prosegua a tutto il livelli», non come enunciazione ma come indicazione precisa, a favore di «facce nuove»: «la novità passa anche attraverso un rinnovamento complessivo, nessuno si deve credere insostituibile». E a seguire ancora una indicazione chiara contro i doppi incarichi.
Il messaggio sembra dunque chiaro, il percorso indicato al sindaco stretto e ben sorvegliato. La scelta dei nuovi amministratori potrebbe dunque essere il tema che animerà la discussione politica nella settimana. Del resto, proprio il tema della gestione di Amsc è stato uno dei più rilevanti della campagna elettorale, ora si deve agire nella direzione proposta agli elettori. E molto passerà proprio dagli uomini nelle cui mani saranno affidate le società.
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